Un’equipe di ricercatori ha condotto uno studio di fase I/II, il primo sull’uomo, per valutare la sicurezza e l’efficacia di dosaggi da 50 mg e 200 mg di linvoseltamab, un anticorpo bispecifico contro l’antigene di maturazione delle cellule B × CD3, contro il mieloma…
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Impatto dei dati quinquennali recenti sull’efficacia e sui progressi nella produzione di CAR-T
La valutazione economica una tantum delle terapie durante il processo decisionale di rimborso è difficile a causa di risultati incerti sul lungo termine. La disponibilità di dati e di prove del mondo reale sui risultati a 5 anni dallo studio ELIANA su tisagenlecleucel, la…
LeggiLMA: efficacia delle cellule CAR-T che sovraesprimono C-JUN
Le cellule T del recettore antigenico chimerico (CAR) mostrano un’efficacia subottimale nel combattere la leucemia mieloide acuta (LMA). È stato scoperto che, rispetto a quelle esposte alla leucemia a cellule B, le cellule T CAR esposte alla leucemia mieloide mostrano un’attivazione e una funzione…
LeggiPericolo di tromboembolia venosa dopo terapia CAR-T contro neoplasie ematologiche
La terapia CAR-T utilizza cellule T geneticamente modificate con siti di legame specifici e consente risposte durature per i pazienti con neoplasie ematologiche. Akshit Chitkara e i suoi collaboratori hanno svolto un’indagine con il proposito di valutare il rischio di tromboembolia venosa (TEV) associato…
LeggiSindrome da rilascio di citochine dopo terapia CAR-T in pazienti con linfoma diffuso a grandi cellule B
La terapia CAR-T è una tecnica innovativa che ha mostrato risultati promettenti negli studi clinici. Il trattamento si basa sulla modifica delle cellule T del paziente per esprimere recettori di superficie artificiali che permettono di riconoscere e di attaccare specificamente le cellule tumorali. Un’equipe…
LeggiSolitudine associata a rischio di demenza e declino cognitivo
In uno studio pubblicato su Nature Mental Health i ricercatori hanno condotto la più ampia meta-analisi mai realizzata sull’associazione tra solitudine e demenza, combinando dati da studi sull’invecchiamento e la letteratura esistente. La ricerca ha coinvolto un totale di 21 campioni per l’analisi della…
LeggiAssociazione tra lipoproteine HDL e memoria nelle donne di mezza età
Uno studio prospettico pubblicato su The Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism ha analizzato l’associazione tra le lipoproteine ad alta densità (HDL) e la performance cognitiva nelle donne di mezza età. In particolare, i ricercatori si sono concentrati su diversi parametri delle HDL, come…
LeggiAlzheimer: effetto del bilinguismo sulla perdita di volume dell’ippocampo
Uno studio pubblicato su Bilingualism: Language and Cognition ha esaminato il ruolo del bilinguismo come fattore di riserva cognitiva e cerebrale negli anziani affetti da malattia di Alzheimer (AD) o a rischio di svilupparla. Lo studio ha coinvolto dati del Canadian Consortium on Neurodegeneration…
LeggiPerdita dell’udito e rischio di Parkinson: utilità degli apparecchi acustici
Uno studio pubblicato su JAMA Neurology ha evidenziato un’associazione tra la perdita dell’udito e lo sviluppo della malattia di Parkinson (PD) nei veterani statunitensi. Utilizzando dati di oltre 3,5 milioni di veterani che avevano effettuato un audiogramma tra il 1999 e il 2022, lo…
LeggiColesterolo lipoproteico non ad alta densità e ad alta densità: il rapporto indica il rischio di angina
Il rapporto tra colesterolo non lipoproteico ad alta densità e colesterolo lipoproteico ad alta densità (NHHR) è un fattore di rischio per l’angina pectoris, e può essere utilizzato per la previsione del rischio e per la preparazione di futuri programmi di intervento per ridurre…
LeggiIl rapporto tra piastrine e colesterolo HDL è un marcatore per la BPCO
Secondo uno studio pubblicato sull’International Journal of Chronic Obstructive Pulmonary Disease, il rapporto tra piastrine e colesterolo lipoproteico ad alta densità (PHR) è significativamente associato alla prevalenza della broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) negli adulti statunitensi senza ipertensione, e può essere considerato un marcatore per…
LeggiIctus embolico: i metaboliti correlati a LDL e VLDL giocano un ruolo
I metaboliti correlati alle lipoproteine a bassa densità e alle lipoproteine a bassissima densità sono fattori di rischio per l’ictus embolico di origine indeterminata, secondo uno studio di randomizzazione mendeliana pubblicato su Frontiers in Neurology. “Abbiamo utilizzato metodi di randomizzazione mendeliana (MR) per comprendere…
LeggiIl rapporto tra piastrine e colesterolo HDL è legato al rischio di ipertensione
Secondo uno studio pubblicato su Lipids in Health and Disease, un elevato valore del rapporto tra piastrine e colesterolo lipoproteico ad alta densità (HDL-c) è fortemente associato a un rischio aumentato di ipertensione. “Il rapporto tra piastrine e colesterolo lipoproteico ad alta densità è…
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