La terapia CAR-T è un nuovo trattamento antitumorale che utilizza cellule T autologhe o allogeniche. Un gruppo di ricercatori ha passato in rassegna gli avanzamenti registrati finora nel contesto di questo metodo di cura oncologica. Ad oggi, sono state approvate dalla Food and Drug…
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R/RMM: valutazione della risposta alla terapia con HBI0101
HBI0101 è un recettore antigenico chimerico delle cellule T (CART) mirato all’antigene di maturazione delle cellule B (BCMA) per il trattamento del mieloma multiplo recidivante e refrattario (R/RMM) e dell’amiloidosi a catena leggera. Shlomit Kfir-Erenfeld e i suoi collaboratori hanno svolto un’indagine nella quale…
LeggiImportanza dell’assistenza centrata sul paziente in terapia CAR-T per tumori del sangue
La terapia CAR-T è emersa come un trattamento potenzialmente efficace per chi ha ricevuto una diagnosi di neoplasia ematologica ma è essenziale comprendere le esperienze, che sono uniche, dei soggetti sottoposti a questo approccio terapeutico. Questa conoscenza consentirà lo sviluppo di interventi infermieristici personalizzati…
LeggiHIV: in dieci anni, aumentato l’uso della profilassi pre-esposizione
L’uso della profilassi pre-esposizione (PrEP) è aumentato tra il 2013 e il 2023. A mostrarlo è uno studio pubblicato sul Journal of the American Medical Association (JAMA) e coordinato da Laura Mann, dei Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC)…
LeggiDepressione da HIV, necessari screening adattati a popolazioni diverse da quelle occidentali
Le interpretazioni errate di quasi la metà degli elementi del questionario PHQ-9, utilizzato per valutare la depressione, suggeriscono che questo strumento potrebbe avere una validità limitata nelle persone con HIV e giustificano la necessità di trovare ulteriori test e adattamenti. È la conclusione cui…
LeggiIntegratori di ferro migliorano parametri ematologici nei bambini con HIV
Un team dell’Università del Minnesota di Minneapolis (USA), coordinato da Anne Frosch, ha scoperto che somministrare integratori a base di ferro ai bambini con infezione da virus dell’immunodeficienza umana (HIV) potrebbe essere un primo passo importante per ottimizzare i parametri ematologici. I risultati dello…
LeggiInfezione della madre da HIV non altera il latte materno
Il microbioma del latte umano non sarebbe alterato dall’infezione da HIV della madre, dalla gravità della malattia o dalla terapia antiretrovirale. Inoltre, non vi sarebbe alcuna associazione tra il microbioma del latte e la trasmissione dell’HIV al neonato. È quanto mostra, su Microbiome, un…
LeggiDeferiprone peggiora il declino cognitivo nell’alzheimer precoce
Uno studio pubblicato su JAMA Neurology ha valutato l’efficacia di deferiprone, un chelante del ferro penetrante nel cervello, nel rallentare il declino cognitivo nei pazienti con lieve compromissione cognitiva o Alzheimer precoce (AD). Studi preclinici suggerivano che l’accumulo di ferro nel cervello potesse accelerare…
LeggiEncefalopatia e mutazioni in CHASERR: ruolo di un Rna non codificante nel controllo di CHD2
Uno studio pubblicato sul New England Journal of Medicine ha identificato mutazioni de novo nel gene CHASERR, che codifica per un RNA lungo non codificante (lncRNA), come causa di una grave encefalopatia neurodevelopmentale. Il gene CHASERR si trova vicino a CHD2, un gene codificante…
LeggiSemaglutide riduce il rischio di Alzheimer nei pazienti con diabete di tipo 2: nuovi dati real-world
Uno studio pubblicato su Alzheimer & Dementia suggerisce che il semaglutide, un agonista del recettore del peptide-1 simile al glucagone (GLP-1RA) usato per il diabete di tipo 2 (T2DM) e l’obesità, possa ridurre il rischio di sviluppare il morbo di Alzheimer (AD). Sebbene precedenti…
LeggiRuolo coordinato di recettori tiroidei e LXRs nella protezione contro la neurodegenerazione
Uno studio pubblicato su Genomic Psychiatry esplora come i recettori tiroidei (TRs) e i recettori X del fegato (LXRs) lavorino sinergicamente nel sistema nervoso centrale (SNC), contribuendo non solo allo sviluppo neurologico, ma anche alla protezione contro la neurodegenerazione. Sebbene l’importanza degli ormoni tiroidei…
LeggiLa gestione dello pseudoaneurisma dell’arteria polmonare può passare attraverso un catetere PAC
Il caso di una paziente riportato sul Journal of Cardiothoracic and Vascular Anesthesia mostra la risoluzione di successo di una complicanza pericolosa per la vita attraverso un intervento mininvasivo tempestivo e un lavoro di squadra coordinato. “Abbiamo studiato la formazione di uno pseudoaneurisma dell’arteria…
LeggiPer la gestione dell’anastomosi anale-ileale la laparoscopia offre diversi vantaggi
L’anastomosi anale-ileale ottenuta mediante manipolazione transanale laparoscopica nella colite ulcerosa offre promettenti benefici, tra cui il miglioramento dei risultati a breve termine e della funzione di defecazione, secondo uno studio pubblicato su Annals of Gastroenterological Surgery. “Nonostante la sicurezza segnalata, i vantaggi della proctocolectomia…
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