Secondo appuntamento con “Incredibile”, il format ideato da Sics con il contributo non condizionante di Ipsen, dedicato ad approfondire la colestasi intraepatica progressiva familiare (PFIC), con una puntata interamente incentrata sul paziente adulto. In apertura, il dr. Giovanni Vitale, dirigente medico presso la medicina…
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La colestasi intraepatica progressiva familiare nell’adulto. La seconda puntata del progetto “INCREDIBILE – Migliorare la vita dei pazienti si può”
Secondo appuntamento con “Incredibile”, il format ideato da Sics con il contributo non condizionante di Ipsen, dedicato ad approfondire la colestasi intraepatica progressiva familiare (PFIC), con una puntata interamente incentrata sul paziente adulto. In apertura, il dr. Giovanni Vitale, dirigente medico presso la medicina…
LeggiLa colestasi intraepatica progressiva familiare nell’adulto. La seconda puntata del progetto “INCREDIBILE – Migliorare la vita dei pazienti si può”
Secondo appuntamento con “Incredibile”, il format ideato da Sics con il contributo non condizionante di Ipsen, dedicato ad approfondire la colestasi intraepatica progressiva familiare (PFIC), con una puntata interamente incentrata sul paziente adulto. In apertura, il dr. Giovanni Vitale, dirigente medico presso la medicina…
LeggiWhole genome sequencing rivela cause monogeniche in giovani e adulti colpiti da ictus
Uno studio pubblicato su Stroke (uno dei giornali dell’American Heart Association, AHA) ha esplorato l’uso del whole genome sequencing per aumentare la diagnosi di cause monogeniche dell’ictus in pazienti sotto i 56 anni. Questo approccio mira a identificare varianti genetiche specifiche che potrebbero spiegare…
LeggiRapporto AT come predittore della prognosi e utilità dell’AVR in pazienti con PLFAS
Uno studio pubblicato su JACC: Cardiovascular Imaging ha esaminato il ruolo del rapporto tra il tempo di accelerazione (AT) e il tempo di eiezione (ET) nell’identificazione dei pazienti con stenosi aortica a basso flusso e basso gradiente paradosso (PLFAS) che potrebbero beneficiare della sostituzione…
LeggiL’hostile score predice le complicanze vascolari non puntiformi dopo TAVR
Uno studio pubblicato su JACC: Cardiovascular Interventions ha confermato l’utilità dell’ hostile score come strumento predittivo per le complicanze vascolari non puntiformi nei pazienti sottoposti a impianto transcatetere della valvola aortica (TAVR) attraverso accesso femorale. L’hostile score è stato sviluppato per valutare il rischio…
LeggiVitamina D e attività fisica riducono la mortalità a lungo termine nei pazienti post-infarto
In un recente studio pubblicato sull’European Journal of Preventive Cardiology, l’efficacia della vitamina D e dell’attività fisica (PA) nel ridurre la mortalità a lungo termine è stata esaminata su un’ampia coorte di pazienti post-infarto miocardico (MI). L’analisi ha incluso 4.837 pazienti provenienti dall’Alpha Omega…
LeggiDepressione post-partum: identificazione del rischio e accesso alle cure
Con il crescente tasso di mortalità materna negli Stati Uniti, spinto anche da condizioni di salute mentale, la psichiatria riproduttiva sta orientando i propri sforzi verso una maggiore identificazione delle donne e degli individui che affrontano il parto e che sono a rischio, facilitando…
LeggiOgni anno nascono in Italia 15.000 bambini che svilupperanno l’occhio pigro
L’ambliopia è quella condizione in cui un occhio, anche in presenza di una correzione con occhiali o lente a contatto, ha una capacità visiva limitata. In gergo comune viene chiamata ‘occhio pigro’ poiché il cervello, che riceve immagini perfette dall’altro occhio, tende a escludere…
LeggiSindrome post-finasteride: intervista a Roberto Cosimo Melcangi
Non è raro che un farmaco abbia uno o più effetti collaterali, ma è altrettanto comune che interrompendone la somministrazione questi sintomi spariscano nel giro di pochi giorni, nel peggiore dei casi di qualche settimana. Tuttavia, esistono delle eccezioni: è il caso della sindrome…
LeggiMorti perinatali. Iss: “Serve un sistema di sorveglianza nazionale per incidere sui fattori di rischio”
La prematurità rimane una delle principali cause delle morti perinatali, quelle cioè che avvengono in utero o nelle prime settimane di vita del neonato, ma una sorveglianza nazionale di questi decessi può aiutare a migliorare la qualità dell’assistenza e ridurre le morti prevenibili. Questo…
LeggiPrematurità. Neuropsichiatri Sinpia: causa di disturbi del neurosviluppo nel 25-50% dei casi
La nascita pretermine è un problema di salute pubblica a livello mondiale. Basti sapere che oggi nel mondo circa 1 neonato su 10 nasce prima della 37° settimana gestazionale, cioè prima del tempo necessario a completare la sua maturazione e il suo sviluppo nell’utero…
LeggiNuova terapia CAR-T mostra ottimi risultati contro alcuni tumori al cervello nei bambini
Una terapia a base di cellule immunitarie ingegnerizzate (CAR-T) ha ridotto i tumori cerebrali in pazienti giovanissimi, ripristinato la funzione neurologica e, per uno dei pazienti partecipanti ha eliminato tutte le tracce rilevabili di un tipo di tumore cerebrale solitamente considerato incurabile. Resi noti sulla rivista Nature, sono gli…
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