Le malattie cardiovascolari iniziano in età pediatrica ed è proprio durante l’infanzia che occorre prevenirle, individuando precocemente i fattori di rischio. A lanciare l’allarme è la Società Italiana di Pediatria (Sip) in occasione del suo Congresso Nazionale, in corso a Firenze. L’ipertensione arteriosa e…
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Neuromielite ottica: Ravulizumab riduce il rischio di ricaduta del 98,6% e migliora la qualità di vita dei pazienti
È disponibile in Italia una nuova opzione terapeutica contro il disturbo dello spettro della neuromielite ottica (NMOSD), malattia rara neurologica autoimmune che conta in Italia tra i 1.500 e i 2.000 pazienti, soprattutto donne. Si tratta di Ravulizumab, farmaco indicato per il trattamento di…
LeggiL’ulcera duodenale legata a Helicobacter si conferma meno frequente nei bambini
L’incidenza dell’ulcera duodenale associata all’infezione da Helicobacter pylori nella popolazione pediatrica sembra diminuire, conferma uno studio portato avanti a Taiwan e pubblicato sul Journal of the Formosan Medical Association. Nello studio si legge anche che pazienti di sesso maschile, con livelli di emoglobina più…
LeggiDiagnosi e gestione dell’artrite settica nell’articolazione dell’anca
Degli studiosi italiani dell’Università Degli Studi di Milano e dell’IRCSS Ospedale Galeazzi Sant’Ambrogio dell’omonima città, con il loro studio sull’artrite settica dell’articolazione dell’anca pediatrica (ASAP), emergenza ortopedica tanto grave quanto rara, hanno sottolineato la necessità di un intervento tempestivo. La patologia, infatti, richiederebbe una…
LeggiChirurgia bariatrica e funzione microvascolare: miglioramenti significativi nell’obesità
La disfunzione della microcircolazione coronarica è una condizione comune nei pazienti con obesità, contribuendo a disfunzioni miocardiche e insufficienza cardiaca. Sebbene sia noto che la chirurgia bariatrica riduca la mortalità cardiovascolare e il rischio di insufficienza cardiaca, i meccanismi alla base di questi benefici…
LeggiComplessi FVIIa-AT in pazienti con diabete tipo 2: il ruolo di glicemia e dislipidemia
Il diabete mellito di tipo 2 (T2DM) è associato a uno stato protrombotico che contribuisce al rischio cardiovascolare. I complessi di fattore VII attivato (FVIIa) e antitrombina (AT), marcatori dell’esposizione al fattore tissutale (TF), sono stati correlati al rischio tromboembolico nella malattia coronarica, ma…
LeggiAngioplastica polmonare guidata dalla pressione: nuovi benefici per l’ipertensione polmonare tromboembolica
L’angioplastica polmonare con palloncino (BPA) ha rivoluzionato il trattamento dell’ipertensione polmonare cronica tromboembolica (CTEPH). Tuttavia, quasi la metà dei pazienti sottoposti a BPA presenta ipertensione polmonare residua, indicando la necessità di strategie migliorative. Uno studio prospettico pubblicato su JACC Cardiovascular Interventions ha analizzato l’impatto…
LeggiTerapia antipiastrinica breve con stent DP-DES per pazienti ad alto rischio emorragico
La gestione dei pazienti con alto rischio di sanguinamento (HBR) che richiedono terapia antipiastrinica doppia (DAPT) dopo intervento coronarico percutaneo rappresenta una sfida clinica. Una recente meta-analisi pubblicata sull’American Heart Journal ha analizzato l’efficacia e la sicurezza della DAPT in base alla durata e…
LeggiEcco come fa cervello di un neonato a gestire il ‘bombardamento’ di informazioni sensoriali
Come fa il cervello di un neonato a gestire tutto quel flusso di informazioni sensoriali che, all’improvviso, provengono dal mondo esterno? Per rispondere a questa domanda i ricercatori della New York University School of Medicine hanno monitorato il cervello di 140 bambini, sottoponendoli a risonanza magnetica…
LeggiRabbia dei bambini, il 12% dei genitori Usa teme che possa causare problemi
Rabbia e frustrazione sono emozioni comuni nei bambini ed è importante che imparino a esprimerle in modo appropriato. Ma per molti di loro la rabbia è già stata causa di guai e alcuni genitori sono preoccupati delle conseguenze che possono derivare dalla mancata capacità…
LeggiCarcinoma a cellule di Merkel e terapia con inibitori del TNF: un rischio da non sottovalutare
Negli ultimi anni, si è osservata un’associazione preoccupante tra l’insorgenza del carcinoma a cellule di Merkel (MCC) e l’uso di farmaci immunosoppressori, in particolare gli inibitori del fattore di necrosi tumorale (TNF), comunemente utilizzati per trattare malattie autoimmuni, come l’artrite reumatoide. Se da un…
LeggiMortalità e fattori di rischio nel sarcoma di Kaposi tra persone con HIV
“Le misurazioni dell’albumina possono essere utilizzate per identificare gli individui a maggior rischio di morte dopo l’inizio del trattamento per il Sarcoma di Kaposi (KS) e per la valutazione di interventi che possono ridurre la mortalità associata all’AIDS-KS”, afferma un gruppo di ricerca che…
LeggiNuove opzioni di trattamento per il melanoma metastatico
Pubblicata nel 2024 su Archives of Dermatological Research, una revisione sistematica e meta-analisi ha esaminato le opzioni di trattamento per il melanoma avanzato, ponendo particolare attenzione all’efficacia e alla sicurezza nel contesto del trattamento di prima linea. Gli autori hanno analizzato 11 studi clinici…
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