La terapia CAR-T ha dimostrato un notevole successo contro molte neoplasie ematologiche ma sono necessari ulteriori miglioramenti per ottimizzare l’efficacia del trattamento. Inoltre, questo trattamento ha dimostrato effetti scarsi contro i tumori solidi. Xueting Xia e i suoi colleghi hanno condotto un’indagine per esaminare…
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Terapia CAR-T contro i tumori gastrointestinali
La terapia CAR-T ha dimostrato una notevole efficacia contro le neoplasie ematologiche ma il suo impiego per combattere i tumori solidi, in particolare quelli gastrointestinali, pone notevoli sfide. Un gruppo di ricercatori ha condotto uno studio con la finalità di valutare gli effetti della…
LeggiEfficacia della terapia CAR T nella leucemia mieloide acuta
La leucemia mieloide acuta (LMA) è una neoplasia maligna aggressiva che colpisce i progenitori della linea mieloide. I pazienti con LMA recidivante o refrattaria continuano ad avere prognosi sfavorevoli ed è quindi necessario lo sviluppo di nuove alternative terapeutiche. La terapia CAR-T rappresenta una…
LeggiPazienti in terapia CAR-T per neoplasie maligne del sangue: eventi cardiovascolari
La frequenza e le manifestazioni cliniche degli eventi cardiotossici in pazienti in terapia CAR-T restano poco compresi dato che gli studi clinici in genere escludono soggetti ad alto rischio cardiovascolare e quindi i dati sono scarsi. Un’equipe di ricercatori ha svolto un’indagine con lo…
LeggiIschemia cerebrale: chi soffre di ipotiroidismo rischia di più
I pazienti con ipertiroidismo hanno un rischio di varianti genetiche predisponenti per l’ischemia cerebrale. Questo è quanto conclude uno studio pubblicato su Brain and Behavior. “Esiste un’associazione tra disfunzione tiroidea e ischemia cerebrale (CI), ma la causalità non è mai stata determinata. Per approfondire…
LeggiMassa muscolare e ormoni tiroidei sono correlati negli adulti dalla mezza età in poi
In persone di mezza età e anziane che presentano una normale funzionalità tiroidea, una riduzione del rapporto tra triiodotironina libera (FT3) e tiroxina libera (FT4) è associata a un declino della massa muscolare, secondo uno studio pubblicato su Frontiers in Endocrinology. “Attualmente, si sa…
LeggiTiroide e autismo: gli ormoni sono correlati alla gravità dei sintomi
Secondo uno studio pubblicato su Endocrine Regulations, esiste un’associazione tra ormoni tiroidei e gravità dei sintomi nei disturbi dello spettro autistico. “I disturbi dello spettro autistico (ASD) sono disturbi neuroevolutivi caratterizzati da interazione sociale e comunicazione compromesse, modelli di comportamento, interessi e attività restrittivi…
LeggiEcografia con contrasto: un monitoraggio efficace dopo l’ablazione a microonde
Secondo uno studio pubblicato su Medicine, l’ecografia con contrasto può monitorare efficacemente e in sicurezza l’intervallo di trattamento dei noduli tiroidei benigni mediante ablazione a microonde, oltre a migliorare l’efficacia clinica, ridurre il tasso di recidiva dei noduli. “Abbiamo voluto valutare l’efficacia clinica dell’ablazione…
LeggiInfluenza. Prosegue la crescita dell’incidenza. Elevato l’impatto sui bambini più piccoli
Nella quarantanovesima settimana del 2024 l’incidenza delle sindromi similinfluenzali (Ili) è in lieve aumento rispetto alla settimana precedente: l’incidenza è pari a 8,6 casi per mille assistiti (8,4 nella settimana precedente, mentre nella stessa settimana della scorsa stagione l’incidenza era di 11,5 casi per…
LeggiPoliomielite. Ecdc: poliovirus rilevato in acque reflue di 5 Paesi in 4 mesi. Mantenere copertura vaccinale elevata nella popolazione
Il 9 dicembre 2024, le autorità sanitarie pubbliche finlandesi hanno segnalato la presenza di poliovirus in campioni di acque reflue nel paese. Ciò si aggiunge al recente rilevamento positivo di poliovirus in campioni di acque reflue provenienti da Spagna, Polonia, Germania e Regno Unito,…
LeggiRuolo dell’infiammazione nella fibrillazione atriale: focus sull’interleuchina-6
Uno studio pubblicato sul Journal of the American Heart Association (JAHA) ha approfondito il legame tra infiammazione e fibrillazione atriale, fornendo nuove evidenze sull’importanza dell’interleuchina-6 (IL-6) nel determinare il rischio di questa aritmia. L’indagine ha analizzato nove biomarcatori infiammatori in una coorte di 5.726…
LeggiNT-proBNP come predittore del rischio di fibrillazione atriale
Uno studio pubblicato su Heart ha evidenziato il ruolo cruciale del peptide natriuretico N-terminale di tipo B (NT-proBNP) nella predizione del rischio di fibrillazione atriale (AF). Ben noto come biomarcatore nella diagnosi di insufficienza cardiaca, il NT-proBNP dimostra un’associazione significativa con l’incidenza di fibrillazione…
LeggiZuccheri aggiunti e malattie cardiovascolari: rischi variabili a seconda della fonte
Un ampio studio condotto su 69.705 partecipanti svedesi, pubblicato su Frontiers in Public Health, ha indagato le associazioni tra l’assunzione di zuccheri aggiunti, inclusi alimenti e bevande zuccherate, e il rischio di sviluppare sette diverse malattie cardiovascolari. L’indagine, che ha incluso dati raccolti tramite…
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