La dieta mediterranea, attraverso l’assunzione di composti benefici che influenzano il microbiota e l’ambiente intestinale, sarebbe collegata a un rischio inferiore di malattie infiammatorie intestinali (IBD). A mostrarlo, su Nutrients, è una review pubblicata da un team italiano guidato da Sara Deleu e Franco…
LeggiArchivi: Medical Magazine
Associazione tra sintomi della malattia di Crohn in stato quiescente e metabolismo dello zolfo
Uno studio condotto da ricercatori dell’Università del Michigan potrebbe far luce sul perché alcuni pazienti con malattia di Crohn continuano a manifestare sintomi, anche in assenza di infiammazione. La ricerca, pubblicata su Inflammatory Bowel Diseases, evidenzia che la problematica potrebbe essere collegata alla presenza…
LeggiIBD: incidenza e impatto delle malattie in uno studio danese
Uno studio danese ha riscontrato un’elevata incidenza di malattie infiammatorie intestinali (IBD) a Copenaghen, con un notevole impatto della malattia caratterizzato da una richiesta precoce ed elevata di terapie avanzate e da alti tassi di stanchezza, disabilità e compromessa qualità della vita correlata alla…
LeggiLegame tra IBD e ritmo circadiano
Una review curata da Oren Froy, dell’Università Ebraica, e Yael Weintraub, dell’Università di Tel Aviv, in Israele, analizza il legame cruciale tra il ritmo circadiano dell’organismo e le malattie infiammatorie intestinali (IBD), aprendo la strada ad approcci terapeutici innovativi. La review è stata pubblicata…
LeggiRicoveri brevi nella psichiatria infantile e adolescenziale
I risultati di uno studio pubblicato dalla rivista The Lancet Psychiatry suggeriscono che i ricoveri brevi possono essere implementati con successo nella psichiatria pediatrica e sembrano essere un efficace metodo di gestione delle crisi per gli adolescenti, associato a una ridotta domanda di cure…
LeggiRicetta cartacea addio: dal 1° gennaio 2025 previste solo quelle elettroniche
Con l’arrivo del nuovo anno possiamo dire addio alla vecchia ricetta cartacea. Dal primo gennaio 2025, infatti, è scattato il passaggio totale alla ricetta elettronica, anche se quella cartacea resterà ancora operativa in attesa che Ministero dell’Economia e delle Finanze, Sogei, Ministero della Salute e…
LeggiRuolo della degenerazione talamica nella disfunzione cerebrale post-ictus
Un rallentamento diffuso dell’attività neurale è una caratteristica comune dopo un ictus, ma le cause di queste alterazioni dinamiche rimangono in gran parte sconosciute. Uno studio pubblicato su PNAS ha utilizzato un modello neurofisiologico del circuito corticotalamico per indagare i meccanismi alla base delle…
LeggiConsumo moderato di vino riduce il rischio cardiovascolare: il ruolo dell’acido tartarico
Un consumo moderato di vino è stato spesso associato a un minore rischio di malattie cardiovascolari (CVD), ma i dati basati su autovalutazioni possono essere imprecisi. Uno studio pubblicato sull’European Heart Journal ha utilizzato l’acido tartarico urinario, un biomarcatore oggettivo di consumo di vino,…
LeggiFluttuazioni cardiache nello sviluppo del linguaggio nei neonati
Lo sviluppo del linguaggio nei neonati non è solo un processo cognitivo, ma anche un’abilità motoria complessa che richiede il coordinamento di muscoli diversi in tutto il corpo. Uno studio pubblicato su PNAS rivela come le fluttuazioni del ritmo cardiaco siano strettamente legate alla…
LeggiProgramma automatizzato per la riabilitazione dell’arto superiore post-ictus
L’ictus è una delle principali cause di paralisi agli arti superiori, richiedendo strategie riabilitative efficaci per migliorare le capacità motorie dei pazienti. Un recente studio pubblicato su Scientific Reports ha sviluppato un programma automatizzato basato sulla teoria della risposta all’item (IRT) per ottimizzare la…
Leggi10 anni con nivolumab e ipilimumab: i risultati nel melanoma avanzato
Uno studio uscito su The New England journal of medicine nel 2025 ha riportato i risultati a lungo termine sull’efficacia dell’immunoterapia combinata con nivolumab e ipilimumab nei pazienti con melanoma avanzato. Questo follow-up decennale, il più lungo mai condotto per questi trattamenti, evidenzia un…
LeggiAccesso agli spazi verdi: la chiave per ridurre il tempo davanti agli schermi nei bambini
Uno studio condotto dall’Università del Michigan ha rivelato che i programmi volti a ridurre il tempo trascorso davanti agli schermi dai bambini sono più efficaci quando i piccoli hanno accesso a spazi all’aperto dove poter giocare. Al contrario, questi programmi risultano meno efficaci nei…
Leggi“Quanto sarà alto mio figlio da grande?”: la risposta è nello smalto dei denti
“Quanto sarà alto mio figlio da grande?”. È indubbio che ogni genitore, almeno una volta nella vita, si è posto questa domanda. Ma se finora per ottenere una risposta doveva accontentarsi di una stima approssimativa basata sulla media derivante dall’altezza di mamma e papà,…
Leggi