Un’equipe di ricercatori ha effettuato una revisione sistematica con lo scopo di valutare l’integrazione della terapia CAR-T con la chirurgia oncologica ricostruttiva nel trattamento dei tumori solidi periferici. Tra questi il melanoma, i sarcomi, il cancro della mammella e i tumori della testa e…
LeggiArchivi: Medical Magazine
Prediabete e rischio di tumore tiroideo, la correlazione è ancora incerta
Un’ampia metanalisi pubblicata su Biomolecules and Biomedicine ha indagato il possibile legame tra prediabete e incidenza del tumore della tiroide, concludendo che, nel complesso, non esistono prove significative di un’associazione tra le due condizioni. Tuttavia, l’analisi ha evidenziato risultati contrastanti in base al tipo…
LeggiSi conferma la causalitĂ tra lipoproteine plasmatiche e malattia tiroidea autoimmune
Un nuovo studio pubblicato su Neuroendocrinology ha evidenziato l’esistenza di una relazione causale tra specifici sottotipi di lipoproteine plasmatiche e le malattie tiroidee autoimmuni. I risultati, ottenuti attraverso un’analisi di randomizzazione mendeliana a due campioni, aprono nuove prospettive nella comprensione dei meccanismi patogenetici e…
LeggiParalisi del nervo ricorrente dopo tiroidectomia: l’importanza della conservazione nervosa
Uno studio pubblicato su Oncology ha analizzato, attraverso una coorte retrospettiva di oltre vent’anni, gli esiti clinici della paralisi del nervo laringeo ricorrente (RLNP) nei pazienti sottoposti a tiroidectomia per carcinoma tiroideo differenziato, dando indicazioni su fattori che possono migliorare la qualitĂ di vita…
LeggiCarcinoma tiroideo a basso rischio: nuovi biomarcatori possono limitare gli interventi
Un nuovo studio pubblicato su Archives of Endocrinology and Metabolism presenta un test molecolare semplice e a basso costo per distinguere i pazienti con noduli tiroidei maligni che possono essere sottoposti a sorveglianza attiva da quelli che necessitano di chirurgia immediata, con l’obiettivo di…
LeggiMagrezza infantile: un nuovo fattore da non sottovalutare per il rischio cardiovascolare
Un nuovo studio pubblicato su BMC Public Health ha analizzato l’effetto combinato delle variazioni di corporatura tra infanzia ed etĂ adulta sul rischio di ipertensione e sulla malattia epatica steatosica associata a disfunzione metabolica (MASLD). “La magrezza infantile non è sempre un segnale di…
LeggiDisturbi ipertensivi in gravidanza, un rischio sottovalutato per il cuore delle donne
Uno studio pubblicato su BMC Pregnancy and Childbirth ha rilevato un’elevata prevalenza di disturbi ipertensivi della gravidanza tra le donne socialmente svantaggiate, e ha mostrato il vantaggio di utilizzare l’ecocardiografia transtoracica per identificare precocemente alterazioni della funzione cardiaca sia durante che dopo la gestazione.…
LeggiIpertensione maligna e proteinuria mettono i reni a rischio
Uno studio pubblicato su BMC Nephrology sottolinea il ruolo della proteinuria come fattore prognostico negativo nei pazienti affetti da microangiopatia trombotica (MAT) associata a ipertensione maligna (mHTN). “La microangiopatia trombotica, nei pazienti con ipertensione maligna, rappresenta sia una complicanza che un elemento che accelera…
LeggiControllo attivitĂ delle IBD, telemonitoraggio potrebbe non essere inferiore alle cure standard
Nel controllo dell’attivitĂ della malattia infiammatoria intestinale (IBD) negli adolescenti, il telemonitoraggio potrebbe non essere inferiore alle cure standard. A mostrarlo è un gruppo coordinato da Mike Kusters, dell’University Medical Center di Utrecht, in Olanda. I risultati dello studio sono stati pubblicati sull’European Journal…
LeggiManifestazioni oculari delle IBD, un caso clinico di neuroretinite
Un caso clinico pubblicato su Ocular Immunology and Inflammation ha evidenziato che la malattia infiammatoria intestinale (IBD) può manifestarsi inizialmente con reperti oftalmologici simili alla neuroretinite. In questi casi, la terapia immunosoppressiva può essere necessaria per controllare l’infiammazione e la terapia biologica a lungo…
LeggiUso dei contraccettivi ormonali da parte di donne con IBD
Rispetto all’aumento del rischio di attivitĂ di malattia o recidiva tra le donne con malattia infiammatoria intestinale (IBD) che utilizzano contraccettivi ormonali vi sarebbero prove limitate, con risultati incoerenti (certezza delle prove molto bassa). Inoltre, non vi sarebbe alcuna differenza in altri eventi avversi…
LeggiIBD pediatriche e durata di terapia con anti-TNF
PiĂą del 75% dei pazienti con malattia di Crohn è rimasto in terapia con anti-TNF per oltre tre anni, contro il 37% – 56% dei pazienti con colite ulcerosa/malattia infiammatoria intestinale non classificata (IBD-U). Meno del 10% dei pazienti, inoltre, è stato considerato non-responder…
LeggiSovrappeso e obesitĂ nei bambini, utile favorire attivitĂ fisica durante il weekend
Le strategie per prevenire sovrappeso e obesitĂ tra i bambini in etĂ prescolare dovrebbero includere l’attivitĂ fisica di qualsiasi intensitĂ durante il fine settimana, anche se leggera. Inoltre, ridurre il tempo trascorso davanti allo schermo e giocare ai videogiochi dopo la scuola potrebbe aiutare…
Leggi