L’impiego di antracicline nella terapia oncologica è associato a un aumento del rischio di cardiotossicità, con potenziali conseguenze gravi come insufficienza cardiaca, aritmie e morte. Tuttavia, il ruolo del carvedilolo nella prevenzione di questi eventi avversi non è ancora stato chiarito. A tal fine,…
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Clonidina transdermica: un’opzione terapeutica per diverse categorie di pazienti ipertesi
L’ipertensione arteriosa è una condizione diffusa che spesso si accompagna ad altre patologie, rendendo complessa la gestione farmacologica del paziente. In un’intervista a Popular Science, il Professor Claudio Ferri, Ordinario di Medicina Interna presso l’Università dell’Aquila, ha evidenziato come la clonidina transdermica rappresenti una…
LeggiNuove terapie per l’ipertensione: zilebesiran mostra efficacia e sicurezza
Zilebesiran, una terapia innovativa nella gestione dell’ipertensione, offre una riduzione mirata e potente della pressione sanguigna, con caratteristiche di sicurezza e dosaggio favorevoli, secondo una revisione della letteratura pubblicata su Annals of Medicine and Surgery. “La pressione sanguigna elevata, che interessa più di 1,28…
LeggiAvere più valori ideali di salute cardiovascolare riduce il rischio di eventi avversi
Secondo uno studio pubblicato sull’American Journal of Hypertension, i pazienti ipertesi con meno valori ideali di salute cardiovascolare (ideal cardiovascular health metrics, ICVHM), indipendentemente dal fatto che la pressione sanguigna sia ben controllata, mostrano un rischio significativamente più elevato di mortalità eventi cardiovascolari avversi…
LeggiDonne con una storia di preeclampsia mostrano valori pressori elevati e rimodellamento cardiaco
Le donne con storia di preeclampsia hanno valori di pressione sanguigna centrale e ambulatoriale più alti e una maggiore massa ventricolare rispetto a quelle con precedenti gravidanze normali. Questo è quanto riferisce uno studio pubblicato sul Journal of Hypertension, nel quale si legge anche…
LeggiIpertensione nei bambini: alcuni fattori predicono una maggiore predisposizione
Secondo uno studio pubblicato sull’Italian Journal of Pediatrics, basso peso alla nascita, età maggiore e indice di massa corporea più alto sono fattori significativamente associati a pressione sanguigna elevata nei bambini in età da scuola dell’infanzia. “L’ipertensione infantile è ormai un problema di salute…
LeggiEsercizio e musicoterapia migliorano la vita delle donne dopo tiroidectomia
La combinazione di esercizi aerobici e musicoterapia ha un impatto positivo sulla qualità della vita delle donne sottoposte a tiroidectomia, e riduce efficacemente i sintomi di astenia in questa popolazione, secondo uno studio pubblicato su Cureus. “Negli ultimi anni, l’incidenza del cancro alla tiroide…
LeggiLa funzionalità tiroidea ha un effetto sulla salute mentale degli adolescenti
La salute mentale degli adolescenti e dei giovani adulti è influenzata da fattori quali età, istruzione, stato occupazionale e disturbi della funzionalità tiroidea, come ipotiroidismo e ipertiroidismo. Questo è quanto riferisce uno studio pubblicato su Expert Review of Endocrinology and Metabolism, e diretto da…
LeggiIndividuare le forme transitorie di ipotiroidismo congenito nei neonati è possibile
Secondo uno studio pubblicato su Annals of Pediatric Endocrinology & Metabolism, il dosaggio di livelli di ormone stimolante la tiroide e levotiroxina e una combinazione di marcatori prognostici, oltre alla necessità di aumentare la dose di levotiroxina durante il trattamento potrebbero essere utilizzati per…
LeggiIpotiroidismo e malattie cardiovascolari: servono studi più specifici
Una revisione della letteratura pubblicata su Endocrine Connections presenta le prove più recenti riguardanti la possibile relazione tra ipotiroidismo subclinico e malattie cardiovascolari. “L’ipotiroidismo subclinico (SCH) viene diagnosticato quando i test di funzionalità tiroidea mostrano che il livello di tireotropina sierica (TSH) è elevato…
LeggiProfilassi della TEV negli esiti della chirurgia oncologica mammaria
L’uso routinario della profilassi per la tromboembolia venosa (VTE) nella chirurgia oncologica della mammella ha causato un sostanziale contrasto tra operatori senologi in tutto il mondo. Un gruppo di ricercatori ha eseguito una revisione sistematica e una meta-analisi con la finalità di valutare l’uso…
LeggiTromboastenia di Glanzmann: efficacia e sicurezza del fattore VII attivato ricombinante
La trasfusione di piastrine è considerata il trattamento standard per prevenire o controllare emorragie gravi nella tromboastenia di Glanzmann (GT). Tuttavia, la procedura può avere effetti dannosi tra i quali la produzione di isoanticorpi anti-GPIIb/IIIa o anticorpi anti-HLA e refrattarietà nei confronti della trasfusione…
LeggiTraumi cranici: confronto tra tromboprofilassi farmacologica precoce e tardiva
I traumi cranici (TBI) pongono sfide sanitarie significative a causa di frequenti complicanze tra le quali la tromboembolia venosa (VTE) che comporta l’aumento dei tassi di mortalità. La somministrazione precoce di profilassi post-traumatica (PTP) ha lo scopo di mitigare questi rischi e migliorare il…
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