Uno studio multicentrico randomizzato controllato, pubblicato nel 2024 sulla rivista Orthopaedic Surgery da un gruppo di ricercatori cinesi, ha valutato se la protesi totale del ginocchio (TKA) assistita da braccio robotico offra vantaggi clinici e radiologici rispetto alla TKA convenzionale. Gli autori hanno incluso…
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Gemelli: differenze nella crescita rispetto ai nati singoli
Entro i 18 anni, i gemelli non recuperano il ritardo in altezza o peso che accumulano rispetto ai nati singoli, ma diventano più simili in termini di indice di massa corporea (BMI). Nel contesto della salute cardiometabolica, dunque, il rischio inferiore di sovrappeso o…
LeggiAllenamento respiratorio preoperatorio riduce complicanze post-chirurgia toracica
L’allenamento respiratorio preoperatorio (PRT) si conferma una strategia efficace per ridurre le complicanze polmonari postoperatorie (PPC) e favorire il recupero funzionale nei pazienti sottoposti a chirurgia toracica. Lo dimostra una recente revisione sistematica e meta-analisi condotta da ricercatori cinesi e pubblicata sugli Annali italiani…
LeggiAttività fisica dopo chirurgia bariatrica: pubblicate 12 raccomandazioni pratiche
Un gruppo di ricercatori statunitensi ha pubblicato nel 2025, sulla rivista Surgery for Obesity and Related Diseases, una revisione sistematica di 24 studi clinici randomizzati focalizzati sul ruolo dell’attività fisica (AF) nei pazienti sottoposti a chirurgia metabolica e bariatrica (MBS). Dall’analisi degli interventi di…
LeggiTrapianto di rene: meno del 14% dei pazienti pediatrici riceve un organo EBV-sieronegativo
Nonostante i rischi di infezione da Epstein-Barr virus (EBV) dopo il trapianto, meno del 14% dei bambini EBV-sieronegativi ha ricevuto un rene EBV-sieronegativo. Lo evidenziano, in una Research Letter pubblicata su JAMA, Vishnu Potluri e colleghi dell’Università della Pennsylvania, a Philadelphia (USA), secondo i…
LeggiPrevenzione delle infezioni del sito chirurgico nei bambini: lo stato delle pratiche in Svizzera
Le misure di prevenzione delle infezioni del sito chirurgico (SSI) in ambito pediatrico si basano ancora su evidenze limitate e, di conseguenza, le scelte terapeutiche dipendono spesso dalle linee guida locali e dalle preferenze delle équipe. Per fare chiarezza, un gruppo di ricercatori svizzeri…
LeggiPacing nell’area del fascio sinistro riduce la mortalità nei pazienti con blocco atrioventricolare
Il pacing nell’area del fascio sinistro (left bundle branch area pacing, LBBAP) rappresenta una strategia di stimolazione cardiaca che favorisce l’attivazione fisiologica e sincronizzata del ventricolo sinistro. In pazienti con blocco atrioventricolare (AVB), questa modalità di pacing potrebbe offrire vantaggi rilevanti rispetto alla stimolazione…
LeggiAderenza subottimale alle linee guida cardiovascolari nei pazienti con diabete tipo 2
I pazienti affetti da diabete mellito di tipo 2 (T2DM) presentano un rischio elevato di complicanze micro- e macrovascolari, con gli eventi cardiovascolari (CV) che rappresentano una delle principali cause di mortalità precoce. Sebbene esistano linee guida consolidate per la gestione delle comorbidità CV…
LeggiPiattaforma ex vivo di micro-tumori 3D per predire la risposta alla chemioterapia nel carcinoma ovarico sieroso di alto grado
Il carcinoma ovarico sieroso di alto grado (HGSOC) rappresenta circa il 70% dei tumori epiteliali ovarici, è spesso diagnosticato in fase avanzata ed è caratterizzato da elevata instabilità genomica e prognosi sfavorevole, con un tasso di recidiva che raggiunge il 70–80% nonostante chirurgia e…
LeggiNivolumab e ipilimumab nei carcinomi ginecologici a cellule chiare avanzati: risultati del trial MoST-CIRCUIT
Il carcinoma a cellule chiare dell’ovaio e dell’endometrio è una forma rara e aggressiva, caratterizzata da scarsa sensibilità alla chemioterapia e prognosi sfavorevole nelle fasi avanzate. Il trial di fase II MoST-CIRCUIT, multicentrico e non randomizzato, ha valutato l’efficacia della combinazione di nivolumab (anti–PD-1)…
LeggiDostarlimab e niraparib nel carcinoma ovarico avanzato: risultati dello studio FIRST/ENGOT-OV44
Il carcinoma ovarico avanzato rimane una delle principali cause di morte oncologica ginecologica e la sopravvivenza a 5 anni resta limitata. Lo studio di fase III FIRST/ENGOT-OV44 ha valutato l’aggiunta dell’anti–PD-1 dostarlimab alla chemioterapia a base di platino e al mantenimento con niraparib, con…
LeggiImmunoterapia e medicina personalizzata nel carcinoma ovarico: stato dell’arte e prospettive
Nonostante i progressi ottenuti con la chirurgia di citoriduzione e la chemioterapia a base di platino–taxano, il carcinoma ovarico resta una delle principali cause di morte oncologica nelle donne. La recidiva è frequente: fino al 70–85% delle pazienti ricade entro cinque anni, con una…
LeggiIl rapporto MHR potrebbe permettere di prevedere il rischio di ictus
La rivista Brain and Behavior ha recentemente pubblicato uno studio che pone in evidenza il potenziale valore clinico del rapporto tra monociti e colesterolo HDL (Monocyte to High-Density Lipoprotein Cholesterol Ratio, MHR) come indicatore predittivo di ictus e della mortalità nei pazienti colpiti da…
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