Uno studio pubblicato su Pharmaceutics ha concluso che i cerotti a base di urea, prodotti tramite elettrofilatura, hanno mostrato un grande potenziale come trattamento notturno per vari problemi della pelle, e che lo sviluppo di questa tecnica potrà portare nuove tendenze nelle terapie per…
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DA: il test dell’ossido nitrico esalato frazionato potrebbe non essere affidabile
Il test dell’ossido nitrico esalato frazionato (FeNO) deve essere interpretato con cautela nelle persone con malattie respiratorie che sono affette anche da dermatite atopica (DA), secondo uno studio pubblicato su Advances in Respiratory Medicine. “L’ossido nitrico esalato frazionato è un biomarcatore non invasivo dell’infiammazione…
LeggiIl fototest permette di gestire al meglio la dermatite atopica fotoaggravata
Secondo uno studio pubblicato su JAMA Dermatology, la conferma della dermatite atopica fotoaggravata attraverso il fototest permette una migliore assistenza personalizzata per i pazienti attraverso l’identificazione di lunghezze d’onda provocanti, allergie da fotocontatto rilevanti e consigli appropriati sulla fotoprotezione. “Si stima che la dermatite…
LeggiS. aureus: geni di virulenza e correlazione con la resistenza agli antibiotici
Lo Staphylococcus aureus è causa di molte infezioni umane, tra cui quelle delle ferite, e la sua patogenicità è influenzata principalmente da diversi fattori di virulenza. Gli esperti hanno perciò mirato a rilevare i geni di virulenza (hla, sea, icaA e fnbA) in S.…
LeggiH. pylori: apprendimento automatico, fattori di rischio e previsione della prevalenza
Sebbene precedenti studi epidemiologici abbiano esaminato i potenziali fattori di rischio che aumentano la probabilità di contrarre un’infezione da Helicobacter pylori, la maggior parte di queste analisi ha utilizzato modelli statistici convenzionali e non ha beneficiato di tecniche avanzate di apprendimento automatico. Un gruppo…
LeggiRSV: sicurezza ed effetti antivirali del PC786 nebulizzato
Recenti studi hanno evidenziato come PC786 sia un inibitore non nucleosidico della polimerasi del virus respiratorio sinciziale (RSV) nebulizzato, progettato per trattare l’RSV, che si replica nello strato superficiale delle cellule epiteliali che rivestono le vie aeree. Si sono quindi voluti valutare la sicurezza…
LeggiCOVID-19: trattamento con Casirivimab e Imdevimab
Il recente studio RECOVERY, in aperto, ha riportato un miglioramento della sopravvivenza nei pazienti sieronegativi alla SARS-CoV-2 ricoverati in ospedale e trattati con casirivimab e imdevimab (CAS + IMD). Lo studio, di fase I/II/III, in doppio cieco e controllato con placebo, condotto prima della…
LeggiNAFLD: effetto BCAA e malattie cardiovascolari
La steatosi epatica non alcolica (NAFLD) è una complessa malattia multifattoriale che coinvolge fattori genetici, metabolici e ambientali e, all’interno dell’ampio spettro della NAFLD, la steatoepatite non alcolica (NASH) è una forma progressiva della malattia che spesso si sviluppa in cirrosi epatica e aumenta…
LeggiAIH: epidemiologica, differenze sociodemografiche e geografiche con e senza cirrosi
Dal momento che i dati sull’epidemiologia dell’epatite autoimmune (AIH) negli Stati Uniti sono limitati, un gruppo di ricercatori ha voluto analizzare i fattori sociodemografici e geografici associati all’incidenza e alla prevalenza dell’AIH con e senza cirrosi. Pertanto, all’interno di una coorte retrospettiva di adulti…
LeggiPazienti HBV-HIV: trascrizione e traduzione residue nonostante la soppressione virale
Il danno epatico può persistere nei pazienti con HBV sottoposti a terapia antivirale e con trascrizione e traduzione in corso. Si è quindi cercato di valutare la trascrizione dell’HBV in corso attraverso l’HBV RNA sierico, la traduzione attraverso l’antigene correlato al nucleo dell’epatite B…
LeggiHBV: la trascrittomica intraepatica e le firme geniche
L’infezione cronica da virus dell’epatite B (HBV) rimane ancora un notevole onere per la salute pubblica in tutto il mondo. L’alfa-interferone (IFNα) è una delle due terapie attualmente approvate per l’epatite cronica B (CHB) e, allo scopo di esplorare i meccanismi alla base della…
LeggiRealtà Virtuale: dopo un intervento laparoscopico può supportare la riduzione del dolore
L’utilizzo della realtà virtuale per aiutare a ridurre il dolore nel periodo successivo a un intervento laparoscopico è fattibile e sicuro; tuttavia, saranno necessari studi adeguatamente potenziati per determinarne la reale efficacia, secondo quanto si legge in un articolo pubblicato su Scientific Reports. “Il…
LeggiDopo un trauma al dito è frequente il dolore neuropatico
Secondo uno studio pubblicato sul Journal of Plastic, Reconstructive & Aesthetic Surgery, il dolore persistente e il dolore neuropatico sono comuni dopo un trauma al dito con danno ai nervi, e uno dei fattori prognostici significativi nello sviluppo del dolore neuropatico è il ritardo…
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