Un punteggio di calcio coronarico (CAC, Coronary Artery Calcium) pari a zero è generalmente considerato un indicatore di rischio molto basso di eventi cardiaci nei cinque anni successivi. Tuttavia, l’età rappresenta un fattore di rischio significativo per le malattie coronariche, con un rischio che…
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Finerenone efficace nello scompenso cardiaco lieve o preservato anche con fibrillazione atriale
Nel contesto dello scompenso cardiaco con frazione di eiezione lievemente ridotta o preservata (HFmrEF/HFpEF), la fibrillazione atriale (AF) rappresenta una comorbidità frequente e rilevante. Un’analisi predefinita del trial randomizzato FINEARTS-HF, recentemente pubblicata su JAMA Cardiology, ha valutato l’efficacia e la sicurezza di finerenone, un…
LeggiCon semaglutide riduzione degli eventi cardiovascolari in adulti con obesità e malattia cardiaca
In occasione della 74° edizione dell’American College of Cardiology sono stati presentati i nuovi dati dello studio osservazionale SCORE che dimostrano l’efficacia nella pratica clinica di semaglutide 2,4 mg nel ridurre il rischio di eventi cardiovascolari avversi maggiori (MACE) in adulti con sovrappeso o…
LeggiAssociazione tra fattori meteorologici e incidenza della sindrome febbrile grave con trombocitopenia
Sebbene i fattori meteorologici siano collegati all’incidenza della sindrome febbrile grave con trombocitopenia (SFTS), i risultati disponibili sono finora incoerenti. Guangju Mo e colleghi hanno svolto un’indagine con l’obiettivo di valutare sistematicamente la correlazione tra fattori meteorologici e incidenza della SFTS. Sono state esplorate…
LeggiTerapia delle emorragie critiche in pazienti con trombocitopenia immune
Mancano protocolli basati sull’evidenza per la gestione delle emergenze emorragiche nei pazienti con trombocitopenia immune (ITP). Per questo motivo, un gruppo di ricercatori ha eseguito una revisione sistematica con la finalità di approfondire i trattamenti per contrastare il sanguinamento critico nei pazienti con ITP.…
LeggiEffetti della stimolazione elettrica neuromuscolare sulla tromboprofilassi venosa in pazienti chirurgici
L’efficacia dell’elettrostimolazione neuromuscolare (NMES) per la tromboprofilassi venosa è ancora oggetto di dibattito. Jin Yang e i suoi collaboratori hanno eseguito una revisione sistematica e una meta-analisi con l’obiettivo di valutare l’efficacia e la sicurezza della NMES in pazienti sottoposti a interventi chirurgici elettivi.…
LeggiTromboembolia venosa secondaria a neoplasie neuroendocrine: incidenza, tipologia ed esiti clinici
I tumori neuroendocrini (NEN) sono un gruppo eterogeneo di neoplasie con caratteristiche biologiche e complicanze uniche, incluso il tromboembolismo. Un’equipe di ricercatori ha effettuato una revisione sistematica con lo scopo di valutare l’incidenza, le tipologie e gli esiti clinici degli eventi tromboembolici venosi (VTE)…
LeggiEffetto placebo utile contro la sindrome premestruale
Nei casi di sindrome premestruale, le donne sembrano provare sintomi meno intensi e debilitanti dopo aver assunto pillole placebo, anche se sanno che non contengono alcun principio attivo. È la conclusione cui è arrivato uno studio pubblicato sulla rivista BMJ Evidence-Based Medicine da un…
LeggiPerimenopausa: donne già con sintomi moderati e gravi, ma non cercano aiuto
Nonostante oltre la metà delle donne di età compresa tra 30 e 35 anni soffra già di sintomi moderati o gravi associati alla menopausa, la maggior parte aspetta decenni prima di cercare un trattamento. Lo rivela una ricerca pubblicata su npj Women’s Health. Lo…
LeggiSanguinamento abbondante in menopausa collegato a stanchezza debilitante
In menopausa, un sanguinamento mestruale abbondante o prolungato può aumentare la stanchezza; un fenomeno che aiuta a chiarire perché le donne di mezza età hanno da due a quattro volte più probabilità di andare incontro a forme debilitanti di stanchezza sindromica. A mostrarlo, su…
LeggiRisultati della sospensione del trattamento con analoghi nucleos(t)idici in pazienti adulti con epatite B cronica
Robert Gish e colleghi hanno eseguito una revisione sistematica con l’obiettivo di esaminare gli esiti e i predittori associati dopo la cessazione del trattamento con analoghi nucleos(t)idici (NA) in pazienti adulti con infezione cronica da virus dell’epatite B. Seguendo le linee guida PRISMA, il…
LeggiRepubblica Democratica del Congo: impatto dell’epatite B sulla salute pubblica
La prevalenza dell’infezione da virus dell’epatite B (HBV) rimane elevata nella Repubblica Democratica del Congo (RDC) e costituisce un problema di salute pubblica in considerazione delle complicanze fatali che provoca, in particolare cirrosi epatica e carcinoma epatocellulare. Un gruppo di ricercatori ha eseguito una…
LeggiImmunogenicità, efficacia ed efficienza di programmi accelerati di vaccinazione contro l’epatite E
Il virus dell’epatite E (HEV) costituisce una delle principali cause di epatite virale acuta negli adulti. Il programma di vaccinazione per HEV 239, l’unico vaccino anti-HEV approvato, prevede tre dosi a 0, 1 e 6 mesi e non è quindi adatto per l’uso in…
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