Un nuovo modello di intelligenza artificiale, chiamato MindGlide, permette di estrarre con precisione biomarcatori cerebrali rilevanti per la sclerosi multipla (SM) anche da risonanze magnetiche a singolo contrasto, ampliando enormemente il potenziale delle immagini d’archivio negli ospedali. Lo studio, pubblicato su Nature Communications, evidenzia…
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Salute orale e microbioma associati a dolore corporeo e cefalea nelle donne
La salute orale potrebbe avere un ruolo sottovalutato nell’origine del dolore corporeo, delle cefalee e di altri disturbi da sensibilizzazione nelle donne, suggerendo un possibile legame tra microbioma orale e sistema nervoso. È quanto emerge da uno studio pubblicato su Frontiers in Pain Research,…
LeggiTolebrutinib rallenta la progressione della disabilità nella sclerosi multipla secondaria
Tolebrutinib, un inibitore orale della tirosina chinasi di Bruton in grado di attraversare la barriera ematoencefalica, si è dimostrato efficace nel ridurre il rischio di progressione della disabilità nei pazienti con sclerosi multipla secondaria progressiva non recidivante. È quanto emerge da uno studio di…
LeggiNuovo biomarcatore plasmatico migliora la diagnosi della taupatia nell’Alzheimer
Un nuovo biomarcatore plasmatico, denominato eMTBR-tau243, potrebbe rivoluzionare la diagnosi e il monitoraggio della malattia di Alzheimer, offrendo una misura diretta della patologia da tau, finora valutabile solo tramite imaging avanzato. Lo studio, pubblicato su Nature Medicine, presenta questa nuova specie di tau come…
LeggiReflusso gastroesofageo e motilità esofagea inefficace: la fundoplicatio di Nissen è una valida opzione
Nei pazienti con malattia da reflusso gastroesofageo (MRGE) e motilità esofagea inefficace (IEM), la scelta della tecnica chirurgica ottimale resta dibattuta. In particolare, la fundoplicatio di Nissen (NF) è stata associata a un potenziale aumento del rischio di disfagia postoperatoria, ma le prove sull’efficacia…
LeggiI benefici della profilassi antiulcera in terapia intensiva dipendono dal profilo del paziente
La profilassi farmacologica per l’ulcera da stress (SUP) nei pazienti in terapia intensiva non mostra benefici generali, ma potrebbe offrire vantaggi selettivi in specifici sottogruppi di pazienti. A suggerirlo è un ampio studio di coorte pubblicato su BMC Medicine, che ha analizzato l’eterogeneità degli…
LeggiUna densità ossea elevata potrebbe ridurre il rischio di reflusso
Non esisterebbe un legame genetico diretto tra malattia da reflusso gastroesofageo (MRGE) e osteoporosi (OP), ma una maggiore densità minerale ossea (BMD) potrebbe avere un effetto protettivo nei confronti della MRGE stessa. Questo è quanto emerge da uno studio di randomizzazione mendeliana pubblicato su…
LeggiUlcera peptica perforata: il protocollo di recupero potenziato accelera la guarigione
L’adozione di un protocollo di recupero postoperatorio potenziato nei pazienti sottoposti a chirurgia per ulcera peptica perforata può favorire una ripresa intestinale più rapida, ridurre le complicanze e migliorare la qualità della vita, secondo uno studio pubblicato sull’European Journal of Medical Research. “Abbiamo voluto…
LeggiUlcere del piede diabetico, gli esiti migliorano con i bendaggi in idrogel immunoregolatori
Secondo uno studio pubblicato su Diabetes, Obesity and Metabolism, gli idrogel immunoregolatori rappresentano, allo stato attuale, la soluzione più promettente per il trattamento delle ulcere del piede diabetico. “I bendaggi funzionali in idrogel si stanno affermando come strategia terapeutica promettente per il trattamento delle…
LeggiLa qualità della dieta incide sul controllo glicemico nel diabete di tipo 2
Una dieta di buona qualità può migliorare significativamente il controllo glicemico nelle persone con diabete di tipo 2. Tuttavia, gli strumenti utilizzati per valutare l’alimentazione non sono sempre pensati specificamente per questa popolazione. A fare il punto sulla situazione è una revisione pubblicata sul…
LeggiIl rischio di chetoacidosi alla diagnosi di diabete di tipo 1 scende se un parente ha la stessa malattia
Avere un parente affetto da diabete di tipo 1 potrebbe ridurre significativamente il rischio di sviluppare chetoacidosi diabetica (DKA) alla prima presentazione della malattia. È quanto emerge da uno studio retrospettivo condotto presso il Townsville University Hospital, in Australia, e pubblicato sull’Internal Medicine Journal.…
LeggiIl fitness corporeo è più importante dell’attività fisica nelle donne con diabete gestazionale
L’attività fisica in gravidanza è associata a un miglior fitness fisico dopo il parto, ma solo il fitness fisico in sé mostra un impatto significativo e duraturo sulla composizione corporea nelle donne ad alto rischio metabolico con diabete gestazionale, secondo uno studio pubblicato su…
LeggiAggiornate le linee guida sulla gestione delle infezioni da Candida
Un gruppo di scienziati guidato da Oliver Cornely, dell’Università di Colonia, in Germania, ha aggiornato le raccomandazioni per la gestione delle infezioni da Candida. L’aggiornamento è stato pubblicato su The Lancet Infectious Diseases. Secondo gli autori, la candidemia e altre forme di candidosi invasiva…
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