I ricercatori dell’Huntsman Cancer Institute hanno valutato come centinaia di diverse mutazioni influiscano su una funzione chiave della proteina BRCA1. In uno studio pubblicato sull’American Journal of Human Genetics, Sean Tavtigian, PhD, ricercatore dell’Huntsman Cancer Institute e professore di scienze oncologiche dell’Università dello Utah…
LeggiArchivi: Medical Magazine
Associazione tra chirurgia bariatrica e cancro
Uno studio della Cleveland Clinic mostra che, tra gli adulti con obesità, la perdita di peso raggiunta con la chirurgia bariatrica può essere associata a un rischio inferiore del 32% di sviluppare il cancro e del 48% di morte correlata al cancro. La ricerca…
LeggiTumore al seno: mutazioni diverse in base all’età della paziente
Le donne di età inferiore ai 40 anni con carcinoma mammario avanzato spesso soffrono di malattie più aggressive e prognosi peggiori rispetto alle loro controparti più anziane. Sapere quali tipi di mutazioni genetiche tendono ad avere queste pazienti potrebbe fornire indicazioni sulle strategie di…
LeggiScompenso acuto: emoglobina, albumina, linfociti e piastrine possono costituire un indice prognostico
Il punteggio HALP (emoglobina, albumina, linfociti e piastrine) modificato è un potenziale indice prognostico indipendente per i pazienti con scompenso cardiaco acuto. Questo è quanto hanno concluso Salih Kocaoglu, della Balikesir University, in Turchia, e il suo gruppo di lavoro, in uno studio pubblicato…
LeggiI pazienti ipertesi presentano più spesso nodularità della superficie renale
La nodularità della superficie renale (RSN) è più frequente nei pazienti con ipertensione rispetto a quelli normotesi, secondo quanto riferisce uno studio pubblicato su Acta Radiologica. “La nodularità della superficie renale è un biomarcatore subclinico di danno renale e può essere associato all’ipertensione arteriosa.…
LeggiBambini ipertesi: in emodialisi ramipril migliora i biomarcatori infiammatori e della disfunzione epiteliale
Ramipril migliora i biomarcatori della disfunzione endoteliale e dell’infiammazione nei bambini ipertesi in emodialisi di mantenimento, oltre ad essere efficace e sicuro nell’abbassamento della pressione sanguigna, secondo uno studio pubblicato su Hypertension. “L’ipertensione, la disfunzione endoteliale e l’infiammazione sono associate a un aumento della…
LeggiNuovo nomogramma predice la riammissione in pazienti con scompenso cardiaco
In uno studio pubblicato su ESC Heart Failure, Xiaonan Zhang, della Tianjin Medical University, in Cina, e il suo gruppo di lavoro mostrano un nuovo nomogramma di facile utilizzo da loro costruito e dimostrato, in grado di prevedere in maniera abbastanza precisa la riammissione…
LeggiRuxolitinib nella policitemia vera non controllata
Lo studio di fase 3b, randomizzato, in aperto, RESPONSE-2, condotto su pazienti con policitemia vera non adeguatamente controllata senza splenomegalia, ha mostrato la superiorità dell’inibitore Janus chinasi (JAK) 1 e JAK2 ruxolitinib rispetto alla migliore terapia disponibile per l’endpoint primario del controllo dell’ematocrito alla…
LeggiTrattamento breve vs prolungato con carbapenemi nella neutropenia febbrile
L’interruzione anticipata del trattamento con carbapenemi in pazienti con neutropenia febbrile di origine sconosciuta non determina un aumento del fallimento del trattamento. I risultati di uno studio pubblicato di recente dalla rivista The Lancet Haematology supportano un trattamento breve se i pazienti hanno la…
LeggiInterferone-α vs idrossiurea per policitemia vera e trombocitemia essenziale
L’obiettivo della terapia per i pazienti con trombocitemia essenziale (ET) e policitemia vera (PV) è ridurre gli eventi trombotici normalizzando l’emocromo. L’idrossiurea (HU) e l’interferone-α (IFN-α) sono le opzioni più frequentemente utilizzate per i pazienti con ET e PV ad alto rischio di complicanze…
LeggiInibitori del RAAS riducono il rischio di rottura di un aneurisma
L’uso di inibitori del sistema renina-angiotensina-aldosterone (RAAS) ha ridotto il rischio di rottura di un aneurisma del 18% in uno studio pubblicato dalla rivista Hypertension, dell’American Heart Association. “Circa la metà dei pazienti con aneurismi intracranici ha la pressione alta, che può causare infiammazione…
LeggiMelanoma ad alto rischio stadio 3: benefici di sopravvivenza libera da recidiva con pembrolizumab adiuvante
I risultati presentati su “Journal of clinical oncology : official journal of the American Society of Clinical Oncology” nel 2020 hanno confermato l’utilità clinica di pembrolizumab nel trattamento adiuvante del melanoma resecato ad alto rischio in stadio III. Ricercatori provenienti da diversi Paesi in…
LeggiMelanoma metastatico: benefici a lungo termine con dabrafenib più trametinib
Su “The New England journal of medicine” nel 2019 è stato pubblicato l’articolo intitolato “Five-Year Outcomes with Dabrafenib plus Trametinib in Metastatic Melanoma”, nel quale si è dimostrato che il trattamento di prima linea con dabrafenib + trametinib dona un beneficio a lungo termine…
Leggi