L’analisi della composizione corporea potrebbe essere usata per monitorare in modo pronto ed efficace i cambiamenti a livello di stato nutrizionale nei pazienti oncologici che ricevono radioterapia. È quanto ha evidenziato Pei-Ling Tang, del Reserch Center of Medical Informatics di Pingtung, a Taiwan, che insieme ai sui colleghi ha pubblicato uno studio sul Journal of Pain and Symptom Management.
Gli effetti collaterali della radioterapia e lo sviluppo di comorbidità portano spesso a perdita di appetito che, a sua volta, porta a gravi problemi nutrizionali con un impatto sui risultati dei trattamenti e sulla prognosi. I ricercatori hanno studiato i cambiamenti della composizione corporea dei pazienti, dal momento in cui ricevevano la radioterapia a tre mesi dopo aver completato il trattamento.
In totale, Tang e colleghi hanno preso in considerazione 101 pazienti, tra cui malati con tumore di testa e collo, torace o seno e addominale o pelvico. Alla fine della radioterapia, tutti i pazienti avevano l’indice di massa corporea più basso. Per i pazienti con tumore di testa e collo, la quantità di acqua e la massa muscolare totale si sarebbero ridotti significativamente nelle quattro settimane di radioterapia e alla fine del trattamento.
Per i pazienti con tumori toracici e del seno, invece, la massa grassa sarebbe cambiata in modo significativo nella seconda e quarta settimana di radioterapia. In ultimo, per i pazienti con tumori a livello addominale e pelvico, il peso corporeo totale e la massa muscolare si sarebbero ridotti in modo significativo nella seconda settimana di radioterapia e alla fine del trattamento. La massa grassa corporea, comunque, sarebbe poi aumentata di nuovo, in modo significativo, nel terzo mese dopo la fine della radioterapia.