Il virus del vaiolo delle scimmie si è diffuso in diverse parti del mondo con sintomi ed esiti clinici diversi e, fino ad oggi, solo pochi studi hanno riportato manifestazioni cardiache nei malati. Vikash Jaiswal e i suoi collaboratori hanno eseguito una revisione della materia con l’obiettivo di valutare sistematicamente i sintomi, i risultati di imaging, la gestione e gli esiti tra i pazienti affetti da miocardite indotta da monkeypox.
Per l’indagine è stata condotta una ricerca sistematica su PubMed, Embase e Scopus fino al 5 gennaio 2023 utilizzando i termini di ricerca: “virus del vaiolo delle scimmie” e “miocardite”. In totale sono stati inclusi nell’analisi 6 studi per un totale di 9 pazienti affetti da miocardite indotta da monkeypox. L’età media dei pazienti era di 33,6 anni e tutti erano uomini; i sintomi più comuni erano febbre (89%) e dolore toracico (100%). I risultati elettrocardiografici hanno mostrato che il 44% dei pazienti aveva un sopraslivellamento ST e il 22% una tachicardia sinusale. I dati emersi dall’ecocardiografia hanno evidenziato una frazione di eiezione media del 52,14%, mentre il 57% dei pazienti aveva una frazione di eiezione conservata e il 67% presentava un movimento normale di parete. La risonanza magnetica cardiaca ha rilevato che il 40% dei malati presentava un aumento tardivo del gadolinio e il 40% edema. La terapia si è basata prevalentemente sull’utilizzo di mezzi di supporto (33% dei soggetti) e sulla somministrazione di betabloccanti e di ACE-inibitori (33% dei pazienti). Nel complesso, tutti sono sopravvissuti con prognosi buona.
Gli Autori concludono che i risultati dello studio dimostrano che tutti i casi riportati riguardano pazienti di sesso maschile con predominanza di un quadro clinico caratterizzato da dolore toracico. Questo sintomo non deve essere ignorato ed esige comunque un’accurata indagine diagnostica per scoprire un’eventuale miocardite.
Curr Probl Cardiol. 2023 May doi: 10.1016/j.cpcardiol.2023.101611