I pazienti ricoverati in ospedale con batteriuria asintomatica (ASB), vengono spesso trattati inappropriatamente con antibiotici, il che molto difficilmente migliora gli esiti e potrebbe anche prolungare la degenza ospedaliera.
Secondo Lindsay Petty della Michigan Medicine di Ann Arbor, autrice dello studio condotto su 2.733 pazienti che ha portato a queste conclusioni, i dati dimostrano i potenziali danni derivanti dall’uso di antibiotici per il trattamento dei pazienti ospedalizzati con batteriuria in assenza di sintomi urinari.
Il fattore più fortemente associato al trattamento delle ASB è rappresentato dalla presenza di anomalie agli esami delle urine, il che probabilmente rappresenta una cattiva interpretazione dei criteri diagnostici delle infezioni del tratto urinario.
I medici non dovrebbero presumere che una piuria o la presenza di nitriti in assenza di sintomi urinari siano diagnostiche di infezioni urinarie. Lo studio non ha individuato alcun beneficio del trattamento, ma ne ha riscontrato un’associazione con un incremento del 37% nella durata del ricovero.
I medici potrebbero trattare un’ASB in assenza di altri segni di infezione sistemica, specialmente nei pazienti anziani alterati per paura di tralasciare qualcosa. Allo scopo di ridurre l’uso inappropriato di antibiotici, le iniziative di stewardship dovrebbero incentrarsi sul miglioramento degli esami delle urine e delle strategie gestionali per i pazienti anziani con alterazioni dello stato mentale. (JAMA Intern Med online 2019, pubblicat il 26/8 doi:10.1001/jamainternmed.2019.2871)