Secondo uno studio pubblicato su GHM Open, metoclopramide per via endovenosa riduce il dolore da emicrania acuta, ma non ha dimostrato di essere non inferiore al sumatriptan in un confronto diretto.
“I triptani sono una terapia raccomandata per le emicranie di intensità da moderata a severa. Tuttavia, la loro somministrazione può essere ostacolata da controindicazioni o effetti collaterali. Metoclopramide, spesso impiegato come antiemetico in pronto soccorso, ha mostrato efficacia nel ridurre il dolore da emicrania. Per questo, abbiamo voluto esaminare la non inferiorità di metoclopramide somministrato per via endovenosa con sumatriptan somministrato per via sottocutanea nella gestione del dolore da emicrania” afferma Yumi Funato, del National Center for Global Health and Medicine, Tokyo, Giappone, che ha diretto il gruppo di lavoro.
I ricercatori hanno condotto uno studio clinico controllato randomizzato monocentrico, in cui i pazienti che si presentavano al pronto soccorso con attacchi di emicrania venivano assegnati a uno dei due gruppi di trattamento, ovvero metoclopramide 10 mg per via endovenosa oppure sumatriptan 3 mg per via sottocutanea. L’esito primario era la variazione del punteggio della scala numerica (NRS) del dolore a un’ora dalla somministrazione. Il margine di non inferiorità era fissato a -1,0 punti NRS.
Sono stati arruolati 36 pazienti in un periodo di 3 anni, a partire da luglio 2019. La riduzione media del dolore a un’ora è stata di 4,1 punti nel gruppo metoclopramide e 5,2 punti nel gruppo sumatriptan, con una differenza media di -1,1. Metoclopramide non è quindi risultato non inferiore a sumatriptan per la riduzione del dolore. Quattro pazienti, di cui tre (18%) nel gruppo metoclopramide e uno (7%) nel gruppo sumatriptan, hanno necessitato di farmaci di salvataggio Non sono stati segnalati eventi avversi gravi in entrambi i gruppi. “Sebbene un’ora dopo la somministrazione metoclopramide abbia determinato una riduzione significativa del dolore rispetto al basale, non ha dimostrato non inferiorità rispetto a sumatriptan nella gestione dell’emicrania acuta” concludono gli autori.
GHM Open. 2024 Nov 30;4(2):95-98. doi: 10.35772/ghmo.2023.01026.