Effetti degli steroidi neuroattivi sull’umore

I disturbi affettivi, come la depressione e l’ansia, rappresentano alcune delle malattie psichiatriche più diffuse in tutto il mondo e sono collocabili tra le principali cause di disabilità. L’attenzione si è recentemente concentrata sulla scoperta di nuovi trattamenti antidepressivi, come ad esempio il brexanolone, un neurosteroide sintetico, che ha ottenuto l’approvazione dalla FDA. Questa autorizzazione ha riacceso l’interesse per il ruolo dei neurosteroidi nella fisiopatologia della depressione e nei meccanismi che sottendono gli effetti antidepressivi di tali composti.

Gran parte degli studi condotti per valutare l’impatto dei neurosteroidi sui disturbi dell’umore, sono basati sulla somministrazione di neurosteroidi provenienti dall’esterno dell’organismo, tuttavia è importante notare che queste sostanze possono anche avere una sintesi endogena a partire dal colesterolo o da precursori di ormoni steroidei. Nonostante sia ben conosciuta l’influenza sulle condizioni affettive dei neurosteroidi esogeni, la comprensione del ruolo di quelli endogeni nella modulazione del tono dell’umore è ancora in fase di sviluppo.

Basata su studi clinici e preclinici, questa rassegna mira a fornire un riassunto della letteratura corrente che supporta l’importanza dei neurosteroidi in questo campo. Gli Autori valutano anche le evidenze recenti che suggeriscono come i neurosteroidi prodotti dall’organismo possano contribuire a stabilire un livello basale per il nostro umore.

Neurosci Biobehav Rev. 2023 Sep doi: 10.1016/j.neubiorev.2023.105327

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