Un articolo recentemente pubblicato su Current Opinion in Nephrology and Hypertension ha analizzato il ruolo crescente delle tecnologie di monitoraggio continuo della glicemia (CGM) e dei sistemi automatizzati di somministrazione dell’insulina (AID) nella gestione del diabete in pazienti con malattia renale cronica avanzata (CKD) in dialisi. I dati attuali suggeriscono che il CGM migliora il monitoraggio della glicemia rispetto ai metodi tradizionali, evidenziando variabilità glicemiche e ipoglicemie spesso non rilevate.
“Il monitoraggio continuo della glicemia si è rivelato clinicamente utile anche nei pazienti con malattia renale cronica avanzata sottoposti a dialisi, un contesto in cui l’accuratezza di metodi standard come l’HbA1c è limitata” spiega Alexandros Liarakos, degli University Hospitals of Derby and Burton NHS Foundation Trust, Royal Derby Hospital, Derby, e della University of Nottingham, Nottingham, Regno Unito, autore principale del documento.
Studi osservazionali hanno dimostrato l’efficacia del CGM nella rilevazione delle fluttuazioni glicemiche e delle ipoglicemie, mentre i dati provenienti da studi randomizzati controllati rimangono limitati. I sistemi automatizzati di somministrazione dell’insulina (AID), in particolare quelli a circuito chiuso completo, mostrano un potenziale promettente nel migliorare il controllo glicemico, soprattutto nei pazienti con diabete di tipo 2 in dialisi, anche se le evidenze sono ancora preliminari. Sono attualmente in corso diversi studi per valutare l’impatto di queste tecnologie in termini di efficacia a lungo termine, costi e qualità della vita, con l’obiettivo di promuoverne un’integrazione più ampia nella cura dei pazienti ad alto rischio.
Curr Opin Nephrol Hypertens. 2025 Jul 15. doi: 10.1097/MNH.0000000000001106. Online ahead of print.


