Sindrome coronarica acuta: rapporto tra glicemia a digiuno e colesterolo HDL associato a esiti peggiori

Valori più elevati del rapporto tra glicemia a digiuno e colesterolo lipoproteico ad alta densità (FG/HDL-C) sono associati a un rischio più elevato di eventi cardiovascolari avversi maggiori (MACE) e morte cardiovascolare nei pazienti con sindrome coronarica acuta, secondo uno studio pubblicato su Lipids in Health and Disease.

“I marcatori biochimici sono cruciali per determinare il rischio nei pazienti con malattia coronarica, ma la relazione tra il rapporto tra glicemia a digiuno e colesterolo lipoproteico ad alta densità e gli esiti a breve termine nei pazienti con sindrome coronarica acuta rimane sconosciuta” spiega Simin Deng, della Central South University, Changsha, Cina, primo nome del lavoro.

Per approfondire la situazione, i ricercatori hanno studiato la relazione tra FG/HDL-C e gli esiti a breve termine nei pazienti con sindrome coronarica acuta su un totale di 11.284 individui con tale patologia, suddividendoli in quartili in base a FG/HDL-C.

Ebbene, FG/HDL-C era notevolmente correlato a un aumentato rischio di MACE e morte cardiovascolare in individui con sindrome coronarica acuta nel quartile più alto. L’analisi dei dati ha suggerito che la relazione tra FG/HDL-C e MACE e morte cardiovascolare non fosse lineare, e che i valori di soglia fossero pari a 3,02 per MACE e a 3,00 per morte cardiovascolare.

Lipids Health Dis. 2022 Jan 30;21(1):17. doi: 10.1186/s12944-021-01618-2.

Post correlati

Lascia un commento



Homnya Srl | Partita IVA: 13026241003

Sede legale: Via della Stelletta, 23 - 00186 - Roma
Sede operativa: Via della Stelletta, 23 - 00186 - Roma
Sede operativa: Via Galvani, 24 - 20099 - Milano

Popular Science Italia © 2025