La terapia di mantenimento e di sollievo – MART – a base di budesonide/formoterolo potrebbe essere altrettanto efficace della terapia a dose fissa a base di fluticasone/salmeterolo nei pazienti con BPCO da moderata a grave, anche con un dosaggio giornaliero di ICS inferiore. Lo ha dimostrato uno studio pubblicato su Thorax nel 2023, condotto da un gruppo di studiosi con sede nei Paesi Bassi, Singapore e Australia. La ricerca ha incluso 195 pazienti colpiti da BPCO e da una o più esacerbazione nei due anni precedenti; i partecipanti sono poi stati assegnati in modo casuale per un anno in due diversi gruppi:
- terapia MART in aperto (Spiromax budesonide/formoterolo; n=103)
- terapia a dose fissa (combinazione Diskus fluticasone propionato/salmeterolo (FSC); n=92)
Al termine dell’analisi, gli scienziati non hanno osservato osservata alcuna differenza tra la terapia MART e FSC nei tassi di esacerbazione [1,32 vs 1,32 all’anno, rispettivamente (rate ratio 1,05; 95% CI da 0,79 a 1,39; p=0,741)]. Non hanno registrato differenze neppure nei parametri di funzionalità polmonare o nello stato di salute. Interessante notare come la dose totale di ICS somministrata fosse più bassa con la terapia MART rispetto a quella FSC (budesonide-equivalente 928 µg/die vs 1747 µg/die, rispettivamente, p<0,05). Inoltre, gli autori hanno registrato percentuali simili di pazienti che hanno riportato eventi avversi (MART Bud/Form: 73% vs FSC a dose fissa: 68%, p=0,408) e polmoniti (MART: 5% vs FSC: 1%, p=0,216).
Questo primo studio sulla MART nella BPCO ha rilevato che la MART a base di budesonide/formoterolo, con un dosaggio giornaliero di ICS inferiore, potrebbe essere efficace quanto la terapia a dose fissa a base di fluticasone/salmeterolo nei pazienti con BPCO da moderata a grave. In futuro sarà necessario effettuare ulteriori studi sulla sicurezza a lungo termine.
Thorax, 78(5), 451–458. https://doi.org/10.1136/thorax-2022-219620