Una revisione sistematica è stata eseguita da un gruppo di studiosi al fine di valutare l’efficacia e la sicurezza di 5 anticorpi monoclonali umanizzati approvati per il trattamento dell’asma eosinofila grave: benralizumab, dupilumab, mepolizumab, omalizumab e reslizumab.
Secondo lo studio, pubblicato nel 2020 su “Allergy”, tutti i farmaci biologici valutati apportavano un miglioramento significativo degli esiti critici correlati all’asma, come il tasso di esacerbazione; inoltre, con benralizumab, dupilumab e mepolizumab si verificava anche una riduzione della dose di corticosteroidi somministrata ai pazienti affetti dalla malattia respiratoria. Mentre, l’effetto di questi farmaci appare ancora modesto sul controllo dell’asma, sulla qualità di vita e sulla funzione polmonare.
Per giungere a questi risultati, il team ha valutato 19 studi randomizzati controllati, che includevano soggetti di età compresa tra 12 e 75 anni, fatta eccezione per gli studi su omalizumab, che comprendevano anche soggetti di età compresa tra 6 e 11 anni.
Secondo i dati, tutti gli anticorpi ridurrebbero i tassi di esacerbazione; i tassi di incidenza (IRR, incidence rate ratio) registrati sono presentati qui di seguito:
1. Benralizumab: 0,53 (95% IC 0,39-0,72),
2. Dupilumab: 0,43 (95% IC 0,32-0,72),
3. Mepolizumab 0,49 (95% IC 0,38-0,66),
4. Omalizumab 0,56 (95% IC 0,40-0,77),
5. Reslizumab 0,46 (95% IC 0,37-0,58)
Inoltre, è stato evidenziato che i primi 3 riducono la dose giornaliera di corticosteroidi orali.
Per quanto riguarda gli eventi avversi, benralizumab, mepolizumab e reslizumab, sembrerebbero incrementare leggermente la possibilità di una loro insorgenza.
Tuttavia, dato il costo elevato di questi farmaci, il loro uso sarà probabilmente limitato a circostanze specifiche, come i pazienti con asma grave non controllata, in cui il risultato desiderato è la riduzione del tasso di esacerbazioni o dell’uso di corticosteroidi orali.
Sebbene i dati sulla sicurezza a breve termine siano rassicuranti, è necessario disporre di dati più accurati provenienti da studi clinici, in combinazione con valutazioni di sicurezza e di costo-efficacia a lungo termine, compresi studi sul mondo reale, registri e analisi di big data.
I dati disponibili a sostegno dell’efficacia e della sicurezza nella popolazione pediatrica sono limitati, questo sottolinea l’urgente necessità di effettuare ulteriori studi.
di Ilenia di Martino
Fonte: Agache, I., Beltran, J., Akdis, C., Akdis, M., Canelo-Aybar, C., Canonica, G. W., Casale, T., Chivato, T., Corren, J., Del Giacco, S., Eiwegger, T., Firinu, D., Gern, J. E., Hamelmann, E., Hanania, N., Mäkelä, M., Hernández-Martín, I., Nair, P., O’Mahony, L., Papadopoulos, N. G., … Jutel, M. (2020). Efficacy and safety of treatment with biologicals (benralizumab, dupilumab, mepolizumab, omalizumab and reslizumab) for severe eosinophilic asthma. A systematic review for the EAACI Guidelines – recommendations on the use of biologicals in severe asthma. Allergy, 75(5), 1023–1042. https://doi.org/10.1111/all.14221