
Lo studio
Liu-Ambrose e colleghi hanno assegnato in modo casuale 38 individui anziani  con decadimento cognitivo lieve vascolare (VCI) a due gruppi: un gruppo ha seguito un programma di allenamento aerobico – che consisteva in tre passeggiate di un’ora a settimana per sei settimane – mentre l’altro ha continuato con la cura consueta. A entrambi i gruppi sono state fornite informazioni sul decadimento cognitivo e suggerimenti su una dieta piĂą sana. Tutti i partecipanti, prima dell’inzio del programma e alla fine delle sei settimane, sono stati sottoposti a risonanza magnetica funzionale del cervello e ai test delle funzioni cognitive. Il gruppo sottoposto ad allenamento aerobico ha presentato significativi miglioramenti nei tempi di reazione ai test e ha mostrato modifiche dell’attivitĂ cerebrale simile a quella dei cervelli sani. Non ci sono state modifiche nel gruppo di confronto. «Nel complesso l’esercizio fisico appare come una strategia promettente per la promozione della salute cognitiva negli anziani – ha detto Liu-Ambrose – anche se saranno necessarie ulteriori ricerche per capire come si realizzano questi benefici e quali fattori possono influenzarli”. Non si sa se il movimento possa effettivamente impedire il decadimento cognitivo lieve vascolare, tuttavia studi di popolazione suggeriscono che l’attivitĂ fisica riduca il rischio di sviluppare VCI e sia molto efficace nel limitare i fattori di rischio vascolari associati a VCI, come l’ipertensione. Anche in altri studi l’esercizio fisico ha dimostrato di essere in gradi di migliorare alcune funzioni come la pianificazione, il pensiero e il giudizio.
Fonte: British Journal Sports Medicine
Shereen Lehman
(Versione italiana Quotidiano SanitĂ /Popular Science)
