
I risultati
All’inizio dello studio, i bambini dormivano in media 10,7 ore, anche se questo valore medio variava da 8,8 a 12,5. Dai risultati è emerso che i bambini che dormivano più della media guadagnavano significativamente meno peso rispetto ai bambini che dormivano meno di 10,4 ore, a rischio invece di diventare sovrappeso nel giro di 1,3 anni. Inoltre, i bambini che dormivano meno avevano più difficoltà ad addormentarsi e andavano più spesso nel letto dei genitori durante la notte. “Il nostro studio ha mostrato che i bambini con la maggiore variabilità del sonno consumavano quantità più elevate di zuccheri e bevande zuccherate, ma minori quantità di frutta e verdura”, dice Anna Rangan. E questo suggerirebbe che “i bambini che hanno una migliore routine del sonno, seguono una dieta migliore”, ha sottolineato la ricercatrice australiana. Secondo le linee guida dell’American Academy of Pediatrics, a due anni i bambini dovrebbero dormire dalle 11 alle 14 ore, complessivamente, nell’arco di 24 ore. Mentre dai tre ai cinque anni, i bambini hanno bisogno di 10-13 ore e dai sei anni in poi di 9-12 ore. I risultati di questo studio si aggiungono alle precedenti evidenze che collegano i problemi di sonno a un aumento di calorie e alla scelta di cibo scadente, come osserva James Gangwisch, ricercatore di psichiatria alla Columbia University di New York, noncoinvolto nello studio. !Seguire una dieta povera, non fare adeguata attività fisica ed essere in sovrappeso, sono elementi che possono contribuire a un sonno disturbato”.
Fonte: International Journal of Obesity
Lisa Rapaport
(Versione italiana per Quotidiano Sanità/Popular Science)
