Non solo nei ghiacciai, ma anche nella sabbia. Il cesio-137 sprigionato dall’incidente nucleare di Fukushima nel 2011 è stato infatti trovato nella sabbia di otto spiagge distanti circa 100 chilometri dall’impianto nipponico ed anche nelle falde acquifere salmastre sottostanti, in quantità dieci volte maggiori. Le…
LeggiAutore: Marzia Caposio
Cervello: riusciamo a ricordare i dettagli solo dai 14 anni
Ogni situazione è costellata di dettagli, sfumature e particolari che non sempre riusciamo a cogliere e anzi, fino ad una certa età ci è praticamente impossibile. Secondo uno studio guidato dal Max Planck Institute for Human Development, in Germania, e dall’Università di Stirling nel Regno…
LeggiUn tempo da Nobel
Ritmi circadiani, sonno, metabolismo, temperatura corporea, rilascio di ormoni, comportamento alimentare. In una parola, cronobiologia; in due parole Premio Nobel. Sì perché questo è il tema che è valso il Premio Nobel 2017 per la Medicina a Jeffrey Hall, Michael Rosbash e Michael W.…
LeggiMetodo olistico per la validazione dei biomateriali
Il microscopio Light-sheet (a foglietto di luce) è una nuova tecnica di microscopia a fluorescenza che permette ai ricercatori di acquisire immagini di interi volumi di culture cellulari 3D in maniera rapida e non invasiva. Le culture cellulari 3D rappresentano un modello innovativo di…
LeggiSelfie: la nuova era è il 3D
Con le nuove tecnologie il Selfie diventa 3D. I ricercatori dell’Università di Notthingham, guidati da Yorgos Tzimiropoulos, hanno infatti messo a punto una tecnica che permette di ricostruire un volto in modo tridimensionale partendo da un’immagine a due dimensioni. In Gran Bretagna c’è già…
LeggiInfezioni da palestra: le più comuni sono herpes, staffilococco e pidocchi
Cadute, fratture, contusioni o distorsioni sono di solito i problemi a cui una mamma fa più attenzione quando accompagna il proprio figlio a fare sport, ma anche le infezioni sono in agguato. A ricordarlo è un rapporto dell’American Academy of Pediatrics, secondo cui con…
LeggiI neuroni della retina distinguono la luce del giorno da quella della notte
I neuroni della retina riconoscono se siamo esposti alla luce del giorno o alla luce della notte basandosi sull’intensità luminosa. A scoprirlo sono stati i ricercatori del Boston Children’s Hospital che hanno pubblicato i loro risultati su Cell. “Il livello dell’illuminazione varia in molti ordini di…
LeggiScoperto perché la noia fa venire sonno
Quante volte vi sarà capitato di non riuscire proprio a tenere gli occhi aperti mentre fate qualcosa che non vi piace e quindi vi state annoiando. Sembra una cosa del tutto normale, ma perché succede questo? Tutto si basa sull’area del cervello associata alla motivazione…
LeggiDolore diabetico: alla base c’è una singola molecola
Una delle complicanze più comuni del diabete è la neuropatia diabeti, o dolore diabetico, che arriva ad interessare anche un paziente su 4. Ora un gruppo di esperti della King’s College Londra è riuscito a scoprire che la responsabile di questa complicanza è una singola…
LeggiDipendenze: le ricadute sono scritte nel Dna
Che sia da fumo, da alcol, da droga o da gioco, la dipendenza è difficile da debellare e spesso le ricadute sono in agguato. Il rischio di ricaduta però potrebbe essere scritto nel Dna da enzimi che ne alterano l’espressione accendendo e spegnendo i…
LeggiOnde gravitazionali: captato segnale. Che abbia inizio la nuova era dell’astronomia
Virgo e Ligo sono riusciti a captare un segnale prodotto dalle onde gravitazionali. Per la prima volta l’Osservatorio europeo Virgo, che si trova in Italia e al quale il nostro Paese partecipa con l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) insieme con il Consiglio Nazionale delle…
LeggiSclerosi multipla: scoperta proteina in grado di intervenire sulla malattia
Una nuova speranza per la cura della sclerosi multipla arriva dalle staminali. Un gruppo di ricercatori coordinato da Gianvito Martino, capo dell’Unità di Neuroimmunologia e direttore scientifico dell’istituto San Raffaele di Milano è riuscito a scoprire una proteina rilasciata dalle cellule staminali del cervello…
LeggiEnergia rinnovabile: la nuova era potrebbe essere quella dell’evaporazione dell’acqua
L’evaporazione dell’acqua potrebbe diventare una fonte di energia rinnovabile come l’eolico o il solare e potrebbe anche garantire una produzione continua senza l’impiego di batterie. La teoria arriva da un gruppo di ricercatori della Columbia University di New York, che hanno inventato un motore…
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