
Il pool trovato è stato poi testato in un gruppo di persone intorno ai 70 anni in Svezia, di cui è stato possibile predire esattamente il rischio di malattia e di morte nei cinque anni successivi. L’analisi andrà in sperimentazione in alcuni centri trapianti per stabilire se una persona teoricamente troppo anziana per poter donare gli organi è in realtà ancora ammissibile, ma la tecnica potrebbe essere usata per molti altri scopi. “Potrebbe modificare il modo di fare gli screening per i tumori – spiega Jamie Timmons, uno degli autori, al sito della Bbc – perché nelle persone che invecchiano più velocemente andrebbero fatti prima e può essere uno strumento utilissimo per predire l’insorgere delle demenze”.

 
                                         
                                 
                                 
                                