
Gli attuali scanner MEG sono ingombranti e pesano fino a mezza tonnellata, in parte perchĂ© i sensori che utilizzano per misurare il campo magnetico del cervello devono essere tenuti a temperature molto fredde – meno di 269 gradi Celsius, ha spiegato il team di Barnes.Inoltre, esistono difficoltĂ legate a particolari condizioni per cui i pazienti non riescono a stare molto fermi: ad esempio, con bambini molto piccoli o pazienti con disturbi del movimento – poichĂ© anche un movimento di 5 millimetri può significare che le immagini diventino inutilizzabili.
Nello scanner posizionato in un casco, i ricercatori hanno superato questi problemi utilizzando sensori quantici, che sono leggeri, funzionano a temperatura ambiente e possono essere collocati direttamente sul cuoio capelluto, aumentando la quantitĂ di segnale che sono in grado di rilevare.Matt Brookes, che ha lavorato con Barnes e ha costruito il prototipo all’UniversitĂ di Nottingham, ha detto che oltre a superare la sfida di alcuni pazienti che non riescono a stare fermi, lo scanner indossabile offre nuove possibilitĂ nel misurare la funzione cerebrale delle persone durante le attivitĂ nella vita reale e durante le normali interazioni sociali quotidiane. “Questo dispositivo avrĂ un significativo impatto sulla nostra comprensione non solo delle funzioni del cervello sano ma anche di una serie di condizioni neurologiche, neurodegenerative e di salute mentale”.
Fonte: Nature
di Kate Kelland
(Versione italiana Quotidiano SanitĂ / Popular Science)
