Un generatore di corrente realizzato sfruttando il flusso delle maree. A realizzarlo è stata la Harbin Electric Machinery Company parte della Harbin Electric Corporation uno dei maggiori produttori di apparecchiature per centrali elettriche in Cina. Il generatore ha la maggiore capacità per singola unità…
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Antartide: cozze, granchi e topi minacciano l’invasione
L’Antartide è a rischio “invasione” di specie animali e vegetali non autoctone con il rischio di gravi problemi all’intero ecosistema. Cozze, granchi, ratti e topi, e piante da fiore, erbe infestanti e acari sono in cima alla lista e potrebbero fare la loro apparizione…
LeggiIl segreto della longevità scoperto nei nematodi
Fino a 500 anni in più. Di tanto si potrebbe potenzialmente allungare la vita di una persona accendendo contemporaneamente due ‘interruttori’ molecolari della longevità, i cui effetti si potenziano a vicenda. La strategia, sperimentata con successo nei piccoli vermi nematodi ‘C. elegans’ (da sempre…
LeggiLo scioglimento del ghiaccio marino minaccia il permafrost
Permafrost in pericolo: lo scioglimento del ghiaccio ne minaccia l’integrità. A lanciare l’allarme è uno studio pubblicato su Nature dal gruppo dell’università britannica di Oxford guidato da Gideon Henderson. Sciogliendosi il permafrost nell’Artico, la parte di suolo perennemente ghiacciata, potrebbe liberare l’anidride carbonica che…
LeggiClima: il 2019 chiude un decennio bollente
Con l’anno appena conclusosi si chiude il decennio più caldo di sempre in Italia. Si conferma quindi quel lento e inesorabile innalzamento delle temperature che dal 1980 ad oggi ha fatto registrare un incremento medio di 0,45 gradi per decennio. A mettere l’ultimo sigillo…
LeggiPremio Giancarlo Dosi: i vincitori della VII edizione
Si è conclusa al CNR di Roma la settima edizione del Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica – Giancarlo Dosi, iniziativa orientata a far conoscere ed approfondire la cultura scientifica che ogni anno vede la candidatura di centinaia di autori, tra ricercatori, docenti, giornalisti, studiosi…
LeggiAi poli niente ritmo circadiano
Il ritmo circadiano regola l’organismo in relazione al cambiamento tra il giorno e la notte ma ai poli, dove la notte può durare fino a 6 mesi, si attiva il comportamento “aritmico”. A dirlo è uno studio dell’Università di Wuerzburg condotto da Pamela Menegazzi,…
LeggiLancet: prossima generazione a rischio per ambiente e clima
(Reuters Health) – Un bambino che nasce oggi rischia di subire danni multipli e permanenti alla salute a causa dei cambiamenti climatici, giacché cresce in un mondo più caldo con rischi di carenza di cibo, malattie infettive, inondazioni. È quanto ha messo a fuoco…
LeggiAntartide: studiare le brine per capire Marte
Capire Marte partendo dalla Terra. Sono tante ormai le ricerche che indagano la natura del Pianeta Rosso grazie allo studio di habitat terrestri comparabili con quelli di Marte. L’Istituto di scienze polari del Consiglio nazionale delle ricerche di Messina (Cnr-Isp) sta facendo esattamente questo:…
LeggiNel 2016, in Europa 400.000 decessi prematuri per inquinamento dell’aria
(Reuters Health) – Secondo un rapporto dell’Agenzia europea dell’ambiente (AEA), la cattiva qualità dell’aria ha causato circa 400.000 decessi prematuri in Europa nel 2016, l’anno più recente per cui sono disponibili dati, e quasi ogni europeo che abita in una città è esposto a…
LeggiInquinamento: microplastiche anche nelle feci umane
(Reuters Health) – Minuscoli frammenti di plastica penetrano nel corpo tramite l’aria che respiriamo e il cibo che mangiamo. I ricercatori della Medical University di Vienna- guidati da Philipp Schwabl – hanno esaminato i campioni fecali di otto persone provenienti da diverse località geografiche,…
LeggiClima: l’influenza dell’uomo risale a 10.000 anni fa
Molto prima di quanto si pensasse; l’umo ha cominciato ad intervenire e modificare il clima, e l’ambiente, circa 10.000 anni fa, prima quindi dell’agricoltura intensiva. A svelarlo sono i Big Data relativi al periodo compreso fra 10.000 e 170 anni fa, raccolti grazie al…
LeggiFaggio abruzzese: così si protegge dai cambiamenti climatici
Se all’uomo i carboidrati fanno paura, per il faggio abruzzese sono “manna dal cielo”. Un team internazionale guidato da due istituti del Consiglio nazionale delle ricerche (Isafom e Iret) ha infatti dimostrato che questi alberi utilizzano riserve di carboidrati immagazzinate sino a cinque anni…
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