Alzheimer: individuare il rischio genetico a 18 anni

alzheimerScoprire se ci si potrebbe ammalare di Alzheimer oppure no già a 18. Ad individuare il rischio genetico di sviluppare tale malattia in un’età così precoce è stato un team di ricercatori del Massachusetts General Hospital di Charlestown, negli Stati Uniti.

Lo studio
“La fase dell’Alzheimer che precede i sintomi sembra duri oltre un decennio”, spiega Elizabeth C. Mormino, una delle autrici dello studio pubblicato sulla rivista Neurology. “Diversi studi clinici stanno verificando se le terapie possono rallentare il declino della memoria e del pensiero nelle persone a rischio, per questo è fondamentale individuare fattori di rischio prima che appaiano i sintomi”.

Per farlo, i ricercatori hanno calcolato un punteggio di rischio poligenico (che indica se una persona ha diverse varianti genetiche considerate caratteristiche della malattia) in 166 persone affette da demenza e 1.026 senza. Ne è emerso che a ogni aumento del punteggio di rischio genetico era associato un aumento del rischio di progressione della malattia, ma anche un ippocampo più piccolo. Inoltre i ricercatori hanno esaminato il rapporto tra il punteggio di rischio poligenico e il volume dell’ippocampo di 1.322 partecipanti sani e giovani, con età compresa tra 18 e 35 anni.

Anche all’interno di questo gruppo la predisposizione genetica era legata alla grandezza della zona del cervello dove ha sede la memoria. “Obiettivo della ricerca è aiutare i medici a identificare meglio le persone a rischio in modo che i futuri trattamenti preventivi possano essere adottati il prima possibile”, conclude la ricercatrice.

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