
Lo studio
I ricercatori hanno utilizzato i dati di uno studio ventennale su oltre 2.200 bambini inglesi nati nel 1994-95 e li hanno confrontati con quelli dell’inquinamento dell’aria nel Paese dal 2012, quando i ragazzi avevano circa 17 anni.
Gli autori hanno intervistato i ragazzi per verificare se avessero avuto esperienze psicotiche tra i 12 e i 18 anni.
Sono state poste domande come: “Hai mai pensato di essere osservato, seguito o spiato?” e “Senti voci che gli altri non riescono a sentire?”.
Circa il 30% dei partecipanti ha dato risposte positive alle domande di screening.
Dopo la valutazione clinica da parte di esperti, è stato riscontrato che il 2,9% dei ragazzi aveva avuto almeno un sintomo psicotico tra i 12 e i 18 anni d’età.
I tassi più elevati di risposte positive alle domande di screening sono stati registrati in città con una forte esposizione a diossido di nitrogeno, ossidi di nitrogeno e minuscole particelle che inquinano l’aria, come polvere e fumo.
I ricercatori spiegano che i loro risultati non indicano che un forte inquinamento dell’aria sia causa diretta di esperienze psicotiche; nello sviluppo del fenomento potrebbero entrare altri l’inquinamento acustico e un aumento dei livelli di stress, che non sono stati indagati dallo studio.
Fonte: JAMA Psychiatry
Lin Taylor
(Versione Italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)
