Acqua su Marte? Forse sì

shutterstock_240196702Anche se con elevatissime concentrazioni di sale, rimane pur sempre acqua. Il sottosuolo di Marte potrebbe nascondere una specie di ‘salamoia’, appena sotto la sua superficie. A rivelarlo sarebbe stato il ritrovamento, da parte del rover Curiosity, di alcuni minerali capaci di assorbire l’acqua e di accumularla nel terreno. Secondo i dati analizzati da un gruppo internazionale di ricercatori guidato da Javier Martin-Torres, dell’Istituto di Scienze della Terra di Granada, e pubblicati su Nature Geoscience il fenomeno sarebbe maggiore nelle regioni equatoriali. “Si tratta ancora di una supposizione – ha spiegato il geologo planetario Gian Gabriele Ori, direttore della Scuola Internazionale di Scienze Planetarie (Irsps) dell’Università di Pescara – data dal ritrovamento di perclorati di calcio, delle vere e proprie trappole per l’acqua”.

“La presenza del minerale, proseguono i ricercatori, potrebbe portare ad accumuli di acqua ‘densa’ nella parte alta della crosta”. Un’ipotesi, dunque, nata dal ritrovamento di questi particolari sali che potrebbero intrappolare l’umidità presente nell’atmosfera marziana durante la notte, condensandola in acqua liquida e favorendone il passaggio nel sottosuolo attraverso i pori delle rocce. In questo modo, potrebbero nascondersi sotto terra degli accumuli di “quest’acqua molto salata e densa simile a quella del Mar Morto”, ha spiegato Ori. “Non c’è però nessuna prova che questo fenomeno sia vero – ha aggiunto – si tratta di una pura congettura. Ovvio che se poi con la trivella di ExoMars (la missione europea in programma per il 2018) buchiamo e la troviamo, sì che cambia tutto”, ha concluso.

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