Molti dati scientifici supportanto i benefici degli acidi grassi omega-3 noti come EPA e DHA, di derivazione marina, per la salute del cuore, ma sono molti di meno quelli a supporto degli effetti positivi degli ALA, che sono acidi grassi omega-3 derivati dalle piante. I dati a supporto dei primi due sono più solidi in quanto sono stati testati dei veri e propri integratori alimentari a base di EPA e DHA, cosa che con gli ALA non è stata fatta. EPA e DHA si trovano nel pesce e nell’olio di pesce, e spesso vengono assunti anche sotto forma di integratori alimentari. Gli ALA si trovano invece nei semi di lino e nel loro olio, negli olii vegetali ed in parte della frutta a guscio, e sono oggi disponibili anche sotto forma di integratori. EPA e DHA sono stati disponibili per molto più tempo. Altre fonti di tutti questi alimenti sono i cibi fortificati, come succo d’arancia, uova, burro di noccioline, margarina e pane. Gli acidi grassi omega-3 sono considerati fondamentali per la vita umana, ma il nostro corpo non li produce, e pertanto devono essere assunti con l’alimentazione per mantenerne un livello adeguato. In base alla letteratura sull’argomento, gli ALA sono efficaci nella prevenzione delle malattie cardiovascolari quanto EPA e DHA: dato che le malattie cardiovascolari sono una delle principali cause di morte, imparare a prevenirle è importante e rilevante per tutti. (Advanc Nutr Int Rev J 2014; 5: 863S)
Post correlati
-
SMA. Si allargano i criteri di rimborsabilità della prima terapia genica approvata: ora anche forme Sma2
Facebook WhatsApp LinkedInOgni anno in Italia nascono circa 40/50 bambini con atrofia muscolare... -
Tumore delle vie biliari: durvalumab, più chemioterapia, raddoppia tasso di sopravvivenza globale
Facebook WhatsApp LinkedIn I risultati esplorativi dello studio di Fase III TOPAZ-1... -
Meningite neonatale: nel 50% dei casi responsabili due tipi di E. coli
Facebook WhatsApp LinkedIn Uno studio condotto da un team dell’Università del Queensland,...