Aci e Continental insieme per la sicurezza

shutterstock_188261528Siglato a Roma l’accordo tra Automobile Club d’Italia e Continental per responsabilizzare gli automobilisti e migliorare il metodo formativo ACI. Le competenze tecniche di Continental al servizio di coloro che “parlano” con i 34 milioni di automobilisti italiani che si mettono alla guida ogni giorno, per diffondere la cultura della sicurezza stradale. Ogni anno, in Italia, si verificano 180.000 incidenti con oltre 250.000 feriti e 3.000 morti, “con un picco tra i 20 e i 22 anni di età”, dice Angelo Sticchi Damiani, Presidente Automobile Club d’Italia. Sono numeri da brivido ed è per questo che è fondamentale aumentare la consapevolezza del rischio che si corre se, per risparmiare, non si seguono poche ma fondamentali accortezze. Nell’accordo verranno coinvolte 180 scuole guida dalle quali passeranno circa 15.000 giovani l’anno per ricevere un tipo di formazione.

20150402_113509“Gli pneumatici non sono un accessorio”, sottolinea Alessandro De Martino, Amministratore Delegato Continental Italia. “Montare degli pneumatici lisci, non idonei o non omologati è una delle principali cause di incidente ed è per questo che è fondamentale adottare un treno di gomme adatto alla macchina che si possiede, guardando al peso e alla potenza – prosegue. Ognuno di noi può fare tantissimo con la semplice e normale manutenzione, per esempio verificando la pressione delle gomme che è una cosa che costa zero e che tutti dovrebbero fare una volta al mese, massimo ogni due. La pressione deve essere quella consigliata dal costruttore, indicata sul libretto di istruzioni. Altra cosa importante è verificare che non ci siano danni strutturali agli pneumatici perché potrebbero portare a scoppio. Le statistiche dicono che almeno il 30% degli pneumatici in circolazione sono sotto pressione e questo vuol dire da un lato maggior consumo di carburante, in quanto gli pneumatici creano maggiore resistenza inutile sulla strada, e dall’altro che le gomme si deformano o si consumano più velocemente e quindi si dovranno cambiare più spesso”, conclude. Per tutte queste ragioni Continental ha deciso di stipulare questo accordo triennale con ACI con la convinzione che la formazione sia il primo importante step verso la prevenzione e la sicurezza.

Il passaggio formazione è di primaria importanza. “Noi riteniamo che un solo anno di patente per poter guidare ogni vettura sia troppo poco”, dice Sticchi Damiani. Un corso di guida sicura “dovrebbe essere quindi obbligatorio per responsabilizzare e consapevolizzare il guidatore”. Per questo  occorre agire sulla “formazione dei formatori”, precisa Alfredo Scala Direttore di ACI Vallelunga. Fare in modo quindi che gli istruttori di guida sicura insegnino non solo le corrette tecniche di guida, anche nelle situazioni più critiche, ma anche trasmettano l’attenzione verso il veicolo usato ed ai suoi componenti, non ultimi gli pneumatici.

Ma Continental non è solo pneumatici, nonostante circa un terzo di tutti gli pneumatici montati in Europa di primo equipaggiamento è a marchio Continental, è anche sostenibilità e rispetto dell’ambiente. L’azienda, infatti, guarda anche al settore dell’elettrico che “è un settore di sviluppo importante nonostante oggi sia ancora di pochi volumi”, ricorda De Martino e a tutte quelle tecnologie, “dai radar ai sensori, dagli strumenti di trasmissione e di alimentazione che danno sia sicurezza attiva che passiva e risparmio di carburante”, conclude. Nuove tecnologie e nuovi materiali come il Taraxacum con cui verranno realizzati gli primi pneumatici sperimentali di gomma di tarassaco.

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