“L’ottimismo è il sale della vita!”, diceva un vecchio detto ed un fondo di veritĂ c’è. Chi è ottimista, infatti, vive piĂą a lungo. A dimostrarlo è uno studio dell’universitĂ di Boston pubblicato sulla rivista dell’Accademia americana delle scienze (Pnas).
La ricerca
In media l’ottimismo allunga la durata della vita dell’11-15% rispetto ai non ottimisti e fra gli over 85 sono piĂą numerosi coloro che affrontano la vita in modo positivo, e questo indipendentemente dallo stato socio-economico, le condizioni di salute, la depressione e lo stile di vita. Non solo dunque essere ottimisti protegge di piĂą dalle malattie croniche e da una morte prematura, come hanno accertato precedenti studi, ma dĂ maggiori probabilitĂ di avere anche un’eccezionale longevitĂ .
Una conclusione a cui i ricercatori, guidati da Lewina O. Lee, sono giunti analizzando i dati raccolti nell’ambito di due studi, uno condotto su 69.744 donne e l’altro su quasi 1500 uomini. L’etĂ media delle donne, al momento della loro valutazione sull’ottimismo nel 2004, era di 58-86 anni, mentre la loro mortalità è stata rilevata nel 2014. Per gli uomini l’etĂ media al momento della valutazione dell’ottimismo, fatta nel 1986, era di 41-90 anni, mentre la mortalità è stata controllata nel 2016. Gli studiosi hanno così osservato un aumento della longevitĂ associato ad un maggior ottimismo, pari in media all’11-15%. Il che, concludono, suggerisce che l’essere ottimisti possa essere un fattore importante per invecchiare in salute.