La materia oscura invade il Sistema Solare

La materia oscura sta investendo il nostro Sistema Solare ad una velocitĂ  di 500 chilometri al secondo. A causare il passaggio di questo insolito ammasso di materia oscura sarebbe lo ‘strascico’ di stelle di una galassia cannibalizzata molti anni fa dalla Via Lattea. Ad ipotizzarlo è uno studio pubblicato su Physical Review D dagli astronomi dell’UniversitĂ  di Saragozza in Spagna in collaborazione con i britannici dell’Istituto di astronomia a Cambridge e del King’s College di Londra.

Sebbene questo uragano cosmico non sia percepibile dall’uomo, secondo i ricercatori potrebbe comunque aumentare le probabilitĂ  di intercettare in maniera diretta le misteriose particelle che compongono la materia oscura e occupano il 25% dell’universo. A portarcele direttamente a ‘casa’ nostra sarebbe la corrente stellare S1, scoperta l’anno scorso analizzando i dati raccolti dal satellite Gaia dell’Agenzia spaziale europea (Esa).

In passato sono giĂ  state osservate altre correnti stellari, ma S1 è la prima a incrociare sul suo cammino il Sistema solare: nessun rischio di impatti stellari, sia chiaro, ma solo un’aumentata probabilitĂ  di intercettare le particelle di materia oscura che questo flusso porta con sĂ©.

Secondo i calcoli degli astrofisici, si potrebbero intercettare gli assioni, ipotetiche particelle di materia oscura che dovrebbero essere 500 milioni di volte piĂą leggere degli elettroni. Secondo i calcoli del fisico Pierre Sikivie, questi assioni (in presenza di un forte capo magnetico) potrebbero essere convertiti in pacchetti di luce (fotoni) visibili.

Qualche chance di individuarli potrebbe averla l’esperimento Admx (Axion Dark Matter Experiment) all’UniversitĂ  di Washington. Se non dovessero arrivare buone notizie, comunque, questa esperienza aiuterĂ  i ricercatori a perfezionare le tecnologie per la futura caccia alla materia oscura.

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