Le applicazioni del plasma, un gas ionizzato costituito da elettroni e ioni, in medicina rappresentano una nuova frontiera nel trattamento terapeutico. Ad esempio, le cariche elettriche del plasma potrebbero sollecitare le cellule superficiali per la rigenerazione tissutale. Prima che queste ed altre applicazioni possano essere sviluppate, però, è necessario comprendere i processi in atto nel plasma, uno stato della materia unico detto il quarto stato, che non è gassoso, non è liquido e non è solido, ma contiene particelle cariche. Un recente studio serbo ha fornito dati precedentemente non disponibili di come gli ioni interagiscano con le molecole d’acqua: questi dati potrebbero contribuire ai nuovi modelli relativi al plasma nei liquidi, che sarebbero responsabili del modo in cui vengono create cariche elettriche nel vapore acqueo. Sulla basse di un metodo di calcolo chiamato Monte Carlo, è stato possibile calcolare dati sul trasporto delle cariche elettriche. Questi calcoli, comunque, sono validi soltanto quando vi è solo una lieve pressione da parte del vapore acqueo, in modo tale che l’ammassarsi degli ioni non influenzi i risultati. I dati ottenuti potrebbero rendere possibile la valutazione dell’influenza dell’ammassamento sugli ioni quando il vapore acqueo diviene più abbondante. I dati su trasporto e collisione risultanti potranno essere usati per creare modelli globali, fluidi ed ibridi di plasma nell’acqua liquida e nel vapore. (Eur Phys J D online 2015, pubblicato il 18/3)
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