
Gli esperti hanno accoppiato una intelligenza artificiale a una speciale risonanza che traccia le mappe del flusso di sangue nelle varie aree del cervello. In caso di demenza o anche in caso di declino lieve queste mappe risultano più o meno visibilmente distorte rispetto a quelle del cervello di una persona sana.
Dopo una prima fase di addestramento la macchina è stata testata su centinaia di soggetti e si è mostrata capace di riconoscere la condizione clinica di una persona, distinguendo tra lieve declino cognitivo, demenza e soggetti sani. Usando infine le classi di malattia o lieve declino (classificatori) ”ideate” dall’intelligenza artificiale, i ricercatori sono riusciti a predire con un livello di accuratezza molto elevato diagnosi e prognosi di ciascun soggetto.
