La dipendenza da social media può verificarsi anche se creano stress. Questo accade perché se un canale social risulta stressante o poco piacevole par vari motivi, invece di indurre alla chiusura dello stesso porta a cambiare piattaforma, alimentando così la dipendenza. A rivelarlo è…
LeggiAnno: 2019
Clima: l’influenza dell’uomo risale a 10.000 anni fa
Molto prima di quanto si pensasse; l’umo ha cominciato ad intervenire e modificare il clima, e l’ambiente, circa 10.000 anni fa, prima quindi dell’agricoltura intensiva. A svelarlo sono i Big Data relativi al periodo compreso fra 10.000 e 170 anni fa, raccolti grazie al…
LeggiEbola: in Congo 3mila casi e 2mila morti
L’epidemia di Ebola in Congo continua a fare vittime dopo oltre un anno. L’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) ha reso noto che in questi giorni sono stati toccati i 3mila casi e i 2mila morti chiedendo nuovamente, insieme con altre organizzazioni, una mobilitazione internazionale.…
LeggiOmosessualità: studio sfata l’ipotesi genetica
(Reuters Health) – Un complesso mix di genetica e fattori ambientali sarebbe alla base dell’orientamento omosessuale delle persone. È la conclusione cui è arrivato un ampio studio pubblicato da Science e che di fatto sfata il mito dell’esistenza di un ‘gene’ che regola l’orientamento sessuale. La…
LeggiDiabete: glicemia a rischio con il “jet lag sociale”
(Reuters Health) – Il jet lag dovuto ai fusi orari a volte costringe le persone a svegliarsi, mangiare, lavorare in orari che il corpo percepisce come destinati al sonno. Lo stesso succede con il “jet lag sociale”, in cui le pressioni degli orari di…
LeggiL’attenzione parte dalla corteccia cerebrale frontale
Cosa ci fa rimanere attenti, oppure al contrario, cosa ci fa distrarre? Un gruppo di ricercatori dell’Università degli Studi di Milano in collaborazione con l’Irccs Istituto Clinico Humanitas è riuscito a dare una risposta a questa domanda: l’interruttore dell’attenzione si trova nel cervello e…
LeggiVita più lunga con le proteine vegetali
(Reuters Health) – Le persone che consumano un quantitativo maggiore di proteine vegetali possono vivere più a lungo di quelle che assumono quasi esclusivamente proteine animali. È quanto emerge da uno studio giapponese pubblicato da JAMA Internal Medicine. Lo studio I ricercatori – guidati…
LeggiMorbillo, impennata di casi: il triplo dell’anno scorso
(Reuters Health) – In tutto il mondo, tranne che nelle Americhe, i casi di morbillo sono in aumento. Lo dichiara l’Organizzazione Mondiale della Sanità, che imputa la recrudescenza dell’infezione alla debolezza dei sistemi sanitari. “Siamo di fronte a un trend preoccupante”, osserva Kate O’Brien,…
LeggiInsufficienza cardiaca: rischio maggiore per chi sopravvive al cancro infantile
(Reuters Health) – Il rischio d’insufficienza cardiaca nella popolazione è in aumento. Un gruppo di ricercatori ha scoperto inoltre che nei giovani sopravvissuti al cancro questo rischio è di tre volte maggiore. Lo studio è stato condotto su 43.00 bambini. “I risultati suggeriscono che…
LeggiTumori: l’assenza di gravità li annienta
Uccidere l’80-90% delle cellule tumorali in 24 ore grazie alla microgravità. A riuscirci è stato un team di ricercatori australiani che ora utilizzerà le missioni spaziali come laboratorio per capire i meccanismi che inducono la morte di queste cellule, per studiare nuove cure o…
LeggiDemenza: per il caregiver il prezzo è il sonno
(Reuters Health) – I caregiver che si occupano di pazienti con demenza non dormono quanto altri adulti della stessa età. In un’analisi dei dati combinati di 35 precedenti studi, un gruppo di ricercatori, guidati da Chenlu Gao, ha riscontrato che i caregiver di soggetti…
LeggiFaggio abruzzese: così si protegge dai cambiamenti climatici
Se all’uomo i carboidrati fanno paura, per il faggio abruzzese sono “manna dal cielo”. Un team internazionale guidato da due istituti del Consiglio nazionale delle ricerche (Isafom e Iret) ha infatti dimostrato che questi alberi utilizzano riserve di carboidrati immagazzinate sino a cinque anni…
LeggiUomini e topi, differenze e similitudini nelle cellule cerebrali
(Reuters Health) – Le cellule del cervello dell’uomo e di quello del topo sono simili, ma si comportano in modo abbastanza diverso. Questa scoperta potrebbe spiegare, almeno in parte, perché i risultati di molti studi preclinici condotti sui roditori non si possono replicare negli…
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