Vuoi vivere più a lungo? Alzati spesso e non stare troppo seduto. Secondo quanto rivelato da uno studio americano, pubblicato su gli Annals of Internal medicine, il rischio di morte precoce è più alto per chi rimane seduto per più di 30 minuti consecutivi senza…
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Diabete tipo 1: insorgenza negli adulti legata ai geni
L’insorgenza di diabete di tipo 1 anche in età adulta è legata ad alcune varianti genetiche. A dimostrarlo, per la prima volta, è uno studio dell’Università di Exeter in Gran Bretagna presentato al Congresso dell’Associazione europea per lo studio del diabete (Easd). Il diabete…
LeggiInfluenza: in Usa testato vaccino tramite cerotto
Bye Bye siringa, benvenuto cerotto. Un vaccino antinfluenzale tramite cerotto è stato testato con successo da un gruppo di ricercatori americani dell’Istituto Nazionale della Salute Usa (NIH). Il dispositivo si è dimostrato in grado di stimolare lo stesso numero di anticorpi del normale vaccino iniettabile. Il…
LeggiGusto: il matrimonio lo cambia in entrambi i partner
Il matrimonio non cambia solo i partner ma anche il loro gusto. Le coppie ormai consolidate che stanno insieme da molto tempo tendono infatti a preferire odori e sapori simili. A rivelare il curioso, se pur intuibile, effetto del matrimonio è uno studio dell’Università…
LeggiDiabete tipo 1: presentati promettenti risultati studio su pillola “sugar killer”
Denominata pillola “sugar killer”, sarà probabilmente lei la protagonista delle future terapie contro il diabete. Sono stati infatti pubblicati i sorprendenti risultati della sperimentazione di fase 3 che ha coinvolto 133 centri dislocati in 19 Paesi del mondo, tra cui l’Università Campus Bio-Medico di…
LeggiONU: più di un miliardo di persone vivono in zone degradate e sono a rischio fame
(Thomson Reuters Foundation) – Sono più di 1,3 miliardi le persone che vivono su terreni agricoli in fase di deterioramento e sarebbero a rischio di soffrire di fame, carenza d’acqua e povertà. È quanto ha affermato ieri la United Nations Convention to Combat Desertification…
LeggiFANS: ibuprofene aumenta pressione sanguigna più di naprossene e celecoxib
(Reuters Health) – Tra gli antiinfiammatori non steroidei (FANS), l’ibuprofene aumenterebbe la pressione sanguigna più di naprossene e celecoxib. È quanto ha evidenziato l’analisi di un sottogruppo di risultati del trial clinico PRECISION, eseguita da Frank Ruschitzka, dell’Università di Zurigo (Svizzera), e colleghi. I…
LeggiAllarme tatuaggi: le particelle di colore viaggiano nel sangue
Sono più piccole di un milionesimo di millimetro ma sono in grado di viaggiare nel sangue e raggiungere i linfonodi, “sentinelle” delle difese immunitarie. Sono le particelle di colore iniettate sottopelle con i tatuaggi. A osservarle per la prima volta grazie alla luce di…
LeggiTarget therapy e accesso ai farmaci. Il binomio della nuova oncologia
È stato presentato oggi a Roma il documento “Tumori oncogene addicted & Target Therapies”, redatto da un team di esperti, con l’obiettivo di individuare soluzioni di accesso preferenziale per questi farmaci e metterli a disposizione immediatamente dopo l’approvazione EMA attraverso un percorso parallelo alle…
LeggiInfluenza: con vaccini adiuvati maggiore protezione negli over 65 rispetto ai non-adiuvati
I nuovi dati presentati in occasione del Congresso dell’European Scientific Working group on Influenza (ESWI) a Riga indicano che il vaccino adiuvato produce una migliore risposta immunitaria contro l’influenza nella popolazione over 65 rispetto al vaccino non-adiuvato. Il vaccino “adiuvato”, cioè potenziato, irrobustisce la…
LeggiInquinamento. Greenpeace punta il dito contro la Romania: centrali elettriche non conformi
(Reuters Health) – “Inquino a morte”. Così recita il messaggio che gli attivisti di Greenpeace hanno letteralmente proiettato sulla centrale elettrica a carbone di Mintia, una delle tante site in Romania. Più della metà delle 28 centrali a carbone del Paese infatti, operano senza…
LeggiRischio cardiovascolare: obesità fattore di rischio, anche senza malattie metaboliche
(Reuters Health) – Anche gli obesi e le persone sovrappeso considerati sani a livello metabolico presentano un rischio maggiore di sviluppare problemi cardiaci rispetto alle persone più magre. L’evidenza emerge da uno studio guidato da Neil Thomas dell’Università di Birmingham, nel Regno Unito. I…
LeggiPer stare in forma, meglio rispettare l’orologio biologico
(Reuters Health) – Rispettare l’orologio biologico, senza cercare cibo al di fuori dei momenti che ha fissato per il nostro organismo. È quanto ipotizza uno studio coordinato da Andrew McHill del Brigham and Women’s Hospital di Boston. La ricerca è stata pubblicata dall’American Journal…
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