
Illustrando la proposta per regolare l’AI che la Commissione Ue presentera’ entro l’inizio dell’anno, la commissaria Ue ha ribadito che il potenziale dell’AI e’ significativo ma “c’e’ un rischio che i costi siano elevati, non solo per le persone o le aziende, ma anche per l’ambiente. L’impatto del carbonio rischia di essere 5 volte superiore rispetto alle emissioni di un auto, se si sbaglia nel ricercare le nuove tecnologie”.
La Commissione sta lavorando ad una strategia che mira a creare un mercato unico dei dati e al libro bianco dell’AI per un ecosistema di eccellenza e di fiducia, con regole chiare. “Nessuna azienda adottera’ nuove tecnologie se non sara’ sicura di poterle controllare” ha detto la commissaria. Per quanto riguarda il riconoscimento facciale, Vestager ha sottolineato che “oggi di fatto c’e’ una moratoria, perche’ per utilizzare l’AI nello spazio pubblico ci deve essere una base giuridica nazionale, che oggi non c’e’ “. Faccio un monito nell’utilizzare il riconoscimento facciale nello spazio pubblico, rischiamo di cambiare la societa’ , vogliamo conservare la liberta’ di movimento”.
