
Lo studio
“Il piĂą potente degli anticorpi che abbiamo individuato mostra di essere in grado di bloccare i ceppi del virus presenti in Africa, Asia e nelle Americhe”, scrivono i ricercatori su Nature. Indicato con il nome “Zikv-117”, l’anticorpo fa parte di un gruppo di anticorpi umani isolati nei globuli bianchi di tre persone che erano state infettate dal virus. Nei test alcuni topi hanno ricevuto l’anticorpo prima dell’infezione e altri dopo e in entrambi i casi la quantitĂ di particelle di virus in circolazione nell’organismo (carica virale) è stata ridotta sia nelle madri che nei nati; si sono registrati anche meno danni alla placenta e i feti sono cresciuti meglio.
Per Michael Diamond, coautore della ricerca, l’anticorpo Aikv-117 è “il primo farmaco antivirale che ha dimostrato di funzionare durante la gravidanza per proteggere i feti dal virus Zika”. Si tratta, ha concluso, di “una prova di principio del fatto che questo virus può essere trattato durante la gravidanza e che abbiamo un anticorpo umano che permette di farlo, almeno nei topi”. Ora si tratta di capire se la scoperta potrebbe essere efficace anche per l’uomo e la speranza è che possa comunque aiutare a mettere a punto un vaccino efficace.
