Verso l’immortalità: start up Usa realizza sistema per ibernare il cervello

Vivere per sempre, ricordare per sempre, non morire mai. Per molti magnati di tutto il mondo raggiungere l’immortalità è quasi un’ossessione  e stanno investendo ingenti somme per avvicinarsi all’obiettivo. L’ultima novità arriva da una start up americana che permette di ibernare il cervello per poterlo poi “copiare” su un file digitale che vivrà per sempre.

La Nectome, riporta la rivista del Mit, ha già raccolto un milione di dollari di finanziamenti e ha una lista d’attesa per una tecnica che per è ancora tutta da sviluppare. La compagnia ha sviluppato una tecnica che permette di ‘vitrificare’ il cervello, cioè di cristallizzarlo fino al più piccolo dettaglio grazie a una soluzione chimica, un processo che lo preserva per centinaia di anni. L’idea è che un giorno si sviluppi una tecnologia in grado di fare una scansione dell’organo vitrificato trasferendone il contenuto in digitale.

La compagnia, spiega la rivista, ha già ottenuto un finanziamento statale, e ha vinto un premio di 80mila dollari per come è riuscita a preservare il cervello di un maiale. “E’ una forma di imbalsamazione molto avanzata – spiega il sito della società- che preserva non solo i dettagli esterni ma anche quelli interni”. Unico neo, sottolineano gli esperti, è che il cervello va vitrificato quando è ancora vivo, o al massimo pochi minuti dopo la morte. In attesa che la tecnica sia messa a punto è possibile pagare una cauzione di 10mila dollari per mettersi in una lista, che conta già 25 persone.

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