
Lo studio
Gli esperti hanno chiesto a un campione di oltre 160 individui di guardare un film prodotto per la TV che racconta la storia vera di un disabile molto sfortunato e con problemi di droga e alcol; oppure di guardare dei documentari. Prima e dopo la visione i partecipanti sono stati analizzati per la loro sensibilità al dolore con un test classico (un test di resistenza in una posizione scomoda e dolorosa) usati in questo genere di esperimenti.
Dopo la visione del film, ma non dopo la visione dei documentari, la soglia di tolleranza al dolore cresce di circa il 18%, segno che vedere il film triste induce il rilascio di ‘endorfine’, le molecole naturali del piacere, nel cervello. Inoltre è stata analizzato il loro senso di vicinanza agli altri spettatori e si è visto che il film triste ‘funziona’, avvicinando tra loro le persone che lo guardano. E’ probabile che il ‘dolore emotivo’ scatenato dal dramma – non vissuto realmente ma solo osservato nella finzione – sprigioni nel cervello le endorfine, che sono antidolorifici naturali e offrono sensazione di piacere.
