Uno dei motivi per cui i tumori sono tanto letali consiste nel fatto che essi possono evitare gli attacchi del sistema immunitario dell’organismo, il che consente al tumore di prosperare e diffondersi. Gli scienziati possono tentare di spingere il sistema immunitario ad entrare in modalità d’attacco e combattere il tumore costruendo una resistenza immunitaria duratura verso le cellule cancerose: questo processo è noto come immunoterapia. Oggi, però, un gruppo di ricercatori ha dimostrato che un’iniezione non chirurgica di biomateriale programmabile che si assembla spontaneamente nell’organismo in una struttura 3D potrebbe combattere o persino prevenire i tumori ed anche le malattie infettive come l’Hiv. Il materiale consiste in microscopiche bacchette biodegradabili in silicio, note come MSR: la struttura risultante attira miriadi di cellule immunitarie in grado di scatenare una risposta immune in presenza di qualcosa di dannoso. Manipolando le dimensioni dei pori della struttura e le sostanze al suo interno è possibile anche manipolare in modi diversi il sistema immunitario per ottenere un’ampia gamma di risposte. Dato, inoltre, che questo “vaccino” funziona manipolando il sistema immunitario, esso potrebbe anche essere usato preventivamente per costruire una resistenza immunitaria prima di un’infezione. Le immunoterapie iniettabili che fanno uso di biomateriali programmabili come potente veicolo per somministrare trattamenti mirati e terapie preventive potrebbero aiutare a combattere una varietà di infezioni letali, fra cui killer mondiali come Hiv ed Ebola, così come anche i tumori. (Nature Biotechnol online 2014, pubblicato l’8/12)
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