
Lo studio
Il trial multicentrico randomizzato – condotto da John H. Kempen e colleghi del Massachussets Eye and Ear di Boston –  ha riguardato 180 pazienti con uveite trattati con fluocinalone intravitreale o con terapia sistemica. I pazienti sono stati seguiti per sette anni, al fine di valutare i risultati dell’acuitĂ visiva a lungo termine. Al termine del primo anno,  una percentuale compressa tra il 20 e il 25% dei pazienti in terapia con fluocinalone intravitreale seguiva anche terapia sistemica con corticosteroidi, farmaci immunosoppressori o entrambi i farmaci. La maggior parte dei pazienti del gruppo in terapia sistemica (88%) ha ricevuto la terapia immunosoppresiva ad un certo punto del follow up. Entrambi i gruppi hanno mostrato miglioramenti dell’acuitĂ visiva a sei mesi dalla randomizzazione, con un primo significativo vantaggio a favore del gruppo con impianto. Il gruppo che seguiva la terapia sistemica ha ottenuto un miglioramento tale che i risultati di acuitĂ visiva non presentavano differenze significative a distanza di due e cinque anni di osservazione.  Dopo questa finestra temporale l’acuitĂ visiva media è diminuita nel gruppo con l’impianto, ma si è mantenuta elevata nel gruppo che seguiva la terapia sistemica. Di conseguenza, la modifica dell’acuitĂ visiva, rispetto al dato basale, è stata favorita dalla terapia sistemica a partire da sei-sette anni dalla randomizzazione.
 Fonte: JAMA
Will Boggs
(Versione italiana Quotidiano SanitĂ /Popular Science)
