
Lo studio
“Se una linea di cellule ha le stesse caratteristiche genetiche del tumore del paziente e vediamo come risponde a un farmaco specifico, significa che abbiamo un nuovo strumento
anche per organizzare al meglio le sperimentazioni cliniche”, ha detto Iorio. Vuol dire, ha aggiunto, che si possono indirizzare i pazienti verso i test che potrebbero dare loro i maggiori benefici.
I ricercatori hanno esaminato le mutazioni genetiche che causano il cancro in più di 11.000 campioni di tessuti relativi a 29 diversi tipi di tumore. In base a questi dati è stato costruito un atlante delle variazioni genetiche che causano il cancro, in 1.000 linee di cellule tumorali. Successivamente, i ricercatori hanno testato su queste linee cellulari 265 diversi farmaci antitumorali, per verificare quali sono le alterazioni
più sensibili ai farmaci.
E’ stato scoperto che la maggior parte delle anomalie molecolari presenti nei tumori del paziente si trovano anche nelle cellule tumorali prelevate e conservate in laboratorio. Questo significa, hanno rilevato gli autori, che le linee cellulari sono modelli utili per identificare quali farmaci potrebbero funzionare meglio sui pazienti.
