Tumori testa-collo: dilatazione esofagea aumenta rischio infezioni per dischi e vertebre cervicali

testa collo(Reuters Health) – Secondo quanto osservato su quattro pazienti con una storia di chirurgia o radioterapia per il cancro della testa e del collo, la dilatazione esofagea proposta per sopperire ai frequenti problemi di disfagia potrebbe incrementare il rischio di spondilodiscite cervicale (CSS). La pubblicazione, a firma di un team americano, è apparsa su JAMA Otolaryngology Head Neck Surgery. ” L’esofagoscopia con dilatazione è una procedura utilizzata di frequente in questi pazienti e normalmente è a basso rischio. Il nostro studio ha però voluto lanciare un messaggio di monito: i pazienti sottoposti in precedenza a laringectomia o faringectomia hanno un rischio maggiore, quando sottoposti a dilatazione esofagea, di CSS” ha spiegato Jill N. D’Souza della Thomas Jefferson University, Philadelphia, responsabile del team di ricerca

Lo studio
Quattro pazienti con una storia di irradiazione laringofaringea per tumore della testa e del collo hanno sviluppato CSS nel giro di settimane o mesi dalla dilatazione flessibile esofagea, eseguita con bougie. Tre dei pazienti hanno presentato dolore al collo, febbre o sintomi neurologici, mentre al quarto è stato diagnosticata CSS (C5-C6) dopo accertamenti con PET / CT e MRI. Tutti e quattro i pazienti sono stati gestiti con successo con chirurgia e trattamento antibiotico.

I commenti
“In questa popolazione di pazienti la gestione della disfagia con dilatazione esofagea rimane appropriata, tuttavia, particolare attenzione deve essere rivolta ai sintomi di dolore al collo o alla debolezza degli arti superiori”, ha detto D’Souza. “Se si sospetta di poter avere una diagnosti pericolosa per la vita deve essere immediata disposta una RMI”.

Secondo Panagiotis Korovessis del General Hospital di Patrasso, “La CSS dopo dilatazione esofaringea è rara, ma potrebbe essere associata a complicazioni disastrose. Tutti i pazienti adulti con precedente tumore che hanno subito radiazioni e successivamente la dilatazione esofagea dovrebbero essere seguiti clinicamente e radiologicamente, perché a rischio di sviluppare complicanze molto gravi come la CSS o la formazione di ascessi epidurali” . La prevenzione è l’unica arma da usare attraverso “radiografie laterali pre- e post-operatorie per rilevare eventuali modifiche preoperatorie del rachide cervicale, che potrebbero predisporre a infezioni spinali”.

Fonte: JAMA Otolaryngol Head Neck Surgery 2016

Will Boggs MD

(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)

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