
La ricerca, pubblicata su Jnci Cancer Spectrum, è stata realizzata su 288 pazienti, alle quali è stato chiesto settimanalmente di quantificare il grado di affaticamento, la qualità del sonno, i sintomi depressivi, l’ansia e il dolore. I ricercatori hanno testato due tipi di agopressione o digitopressione: quella rilassante, che è tradizionalmente usata per curare l’insonnia, e quella stimolante, che viene utilizzata per aumentare l’energia. Le due tecniche differiscono per i punti del corpo che vengono stimolati.
Dalla ricerca è emerso che dopo sei settimane l’agopressione rilassante si è mostrata significativamente migliore di quella stimolante e delle cure standard nel migliorare i sintomi depressivi e il sonno. In generale, poi, entrambi le tipologie di questa tecnica risultavano più efficaci delle cure standard nel migliorare l’ansia e la gravità del dolore.
“Con una persona affaticata e depressa, sarebbe la conclusione ovvia usare una digitopressione rilassante: per l’ansia o il dolore, entrambi gli approcci potrebbero funzionare”, sintetizza Suzanna M. Zick, una delle autrici dello studio. L’agopressione secondo i ricercatori è un’opzione interessante perché può essere eseguita a casa con effetti negativi minimi. Lo studio ha dimostrato che le donne possono imparare ad applicare una pressione corretta nei punti appropriati e alcune hanno riportato lividi di lieve entità nei siti in cui veniva praticata.
