
Bedaquilina è commercializzato dal colosso farmaceutico americano Johnson&Johnson, mentre di delamanid si occupa la giapponese Oysuka Pharmaceutical, ricorda Msf.
L’efficacia delle due molecole
Secondo quanto contenuto in un report di Medici Senza Frontiere, in Armenia, che ha uno dei tassi più alti al mondo di Tbc multi resistente, l’80% dei pazienti che ha ricevuto un trattamento ‘rinforzato’ contenente bedaquilina, dopo sei mesi non mostrava più segni dell’infezione, mentre in Russia il tasso di ripresa è stato del 75%. In entrambi i Paesi i casi trattati con bedaquilina hanno mostrato un tasso di recupero del 50% superiore a quello fatto registrare dagli altri trattamenti. L’Oms ha affermato che la Tbc multi resistente è a “livelli critici”, con circa 48 mila nuovi casi nel 2013. La causa, secondo l’Oms, è da ricercare nelle terapie e nelle dosi sbagliate somministrate a malati di Tbc, o a cicli di trattamento non completi, che sono altamente tossici e che possono durare fino a due anni.
L’Oms ha anche affermato che la Tbc adesso compete con l’Hiv-Aids come principale causa di morte per malattie infettive. Il prezzo di un singolo ciclo di delamanid nel Paesi in via di sviluppo è di 1.700 dollari a persona, ricorda Msf.
Mentre bedaquilina è disponibile per i pazienti nei Paesi più poveri grazie a un programma di donazioni, in altri Stati un ciclo di terapia fino a 3 mila dollari.
Sempre secondo Msf, il prezzo per un trattamento corrente per Tbc resistenti è sceso tra i 1.800 e 4.600 dollari rispetto ai 4.400-9 mila dollari per singolo trattamento del 2011 e l’aggiunta di nuovi farmaci per la tubercolosi potrebbe guidare la retromarcia dei prezzi.
Fonte: elaborazione Reuters Health su comunicazione Medicins Sans Frontiers
Magdalena Mis
(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)
