Una variante di batteri resistente alle colistine, l”ultima risorsa nel campo degli antibiotici, dopo la Cina e la Danimarca è stata isolata anche in Gran Bretagna. Lo afferma l’istituto Public Health England, secondo cui al momento il rischio per la salute pubblica è basso, ma potrebbe aumentare nei prossimi anni. A conferire ai batteri la capacità di resistere alle colistine è un gene chiamato mcr-1, descritto per la prima volta pochi mesi fa da uno studio condotto in Cina, dove questo antibiotico è usato massicciamente negli allevamenti. A seguito della descrizione anche le autorità danesi hanno riportato il ritrovamento della variante. In Gran Bretagna sono stati analizzati 24 mila campioni di batteri isolati tra il 2012 e il 2015, e il gene e’ stato trovato in 15, fra cui microrganismi patogeni per l’uomo come Salmonella e Escherichia Coli. Al momento questi batteri sono sensibili ad un’altra classe di antibiotici, i carbapenemi, ma il gene ha dimostrato di poter ‘saltare’ facilmente da una specie all’altra, e se dovesse mescolarsi con quelli di altri microrganismi resistenti si potrebbe arrivare a uno ‘invincibile’. “I governi, la Commissione Europea e gli enti regolatori devono agire urgentemente – afferma alla Bbc l’Ong Alliance to Save Our Antibiotics -. L’uso abituale di antibiotici negli allevamenti deve essere bandito immediatamente”
Post correlati
-
Diabete, inquinamento da traffico e alcool: ecco i fattori modificabili più dannosi per la demenza
Facebook WhatsApp LinkedIn Diabete, inquinamento dell’aria legato al traffico e abuso di... -
Leucemia Linfatica Cronica: ok AIFA a rimborsabilità acalabrutinib nella nuova formulazione in compresse
Facebook WhatsApp LinkedIn L’Agenzia italiana del Farmaco ha approvato rimborsabilità di acalabrutinib... -
L’inquinamento luminoso aumenta rischio di malattie cerebrovascolari
Facebook WhatsApp LinkedIn7L’esposizione continua a luce artificiale intensa, di notte, aumenta il...